rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Santa Maria del Sile

Senzatetto in chiesa, il sindaco incontra don Kirschner: «Priorità a chi è in difficoltà»

Giovedì 4 gennaio il vertice tra il primo cittadino di Treviso e il parroco di Santa Maria del Sile: «Entrambi siamo concentrati sulla risoluzione dei problemi ed è per questo che ci siamo messi a disposizione per trovare una soluzione univoca»

Nella mattinata di giovedì 4 gennaio il sindaco di Treviso, Mario Conte, ha incontrato nel quartiere a Santa Maria del Sile il parroco don Giovanni Kirschner per un confronto sulla nota questione dell’accoglienza dei senzatetto nella chiesa parrocchiale e sulla petizione promossa dai residenti del quartiere per chiedere al Vescovo che il sacerdote venga sollevato dal suo incarico.

«Abbiamo affrontato le criticità emerse in questi ultimi giorni a cui sono seguite alcune polemiche - le parole del sindaco Conte al termine dell'incontro -. Entrambi, è bene ribadirlo, siamo concentrati sulla risoluzione dei problemi ed è per questo che, con spirito propositivo e nel pieno rispetto di competenze, posizioni e sensibilità, ci siamo messi a disposizione per trovare soluzioni che guardino al bene e alla salvaguardia delle persone. La priorità, per quanto ci riguarda, non sono le discussioni bensì l’ascolto e il soccorso a chi si trova in difficoltà».

La lettera

L'associazione "Opera Nomadi" che, con don Giovanni Kirschner, aveva collaborato in passato alle problematiche delle famiglie e dei ragazzi Rom e Sinti, ha voluto inviare una lettera di vicinanza e supporto al sacerdote di Santa Maria del Sile: «La petizione, con raccolta di firme, da parte di un gruppo di fedeli della parrocchia per chiedere al Vescovo la "rimozione" del parroco colpevole di dare ospitalità a immigrati in situazione di disagio abitativo, non può lasciare indifferente la nostra associazione che da anni si occupa di queste problematiche. A fronte dell'aggravarsi delle condizioni esistenziali di larghe fasce di popolazione, straniera e italiana, e dell'acuirsi dei fenomeni di disuguaglianza sociale e di povertà, restiamo indignati rispetto alla petizione contro don Kirschner, iniziativa che ancora una volta evidenzia la "discrasia" tra il largo uso ed abuso di parole come inclusione, solidarietà, accoglienza e certi comportamenti sociali. Persone ai margini di questa opulenta società del benessere, intrisa da una selvaggia ideologia neoliberista, vengono ancor più emarginate e, in parallelo, persone che cercano dì agire in nome della carità cristiana e della dignità umana, vengono additate come "personaggi scomodi". ln molti - concludono da "Opera Nomadi" - dovrebbero interrogarsi sul livello qualitativo della personale appartenenza ad una comunita sia religiosa che civile. per parte nostra, il piu profondo ringraziamento e il più ampio sostegno al lavoro di Don Giovanni».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Senzatetto in chiesa, il sindaco incontra don Kirschner: «Priorità a chi è in difficoltà»

TrevisoToday è in caricamento