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Attualità Sant'Antonino / Piazzale dell'Ospedale

Cittadella della Salute, primi interventi chirurgici: «Qui l'ospedale del futuro»

Martedì 21 novembre l'apertura del nuovo polo ospedaliero di Treviso: trasferite le due Chirurgie principali e la Chirurgia senologica. Eseguiti in diretta video, alla presenza del Governatore Zaia e del dg Benazzi, tre interventi su pazienti oncologici

La nuova Cittadella della Salute di Treviso è finalmente operativa: martedì 21 novembre, alla presenza del presidente Zaia e del direttore generale dell'Ulss 2, Francesco Benazzi, il nuovo polo ospedaliero di Treviso ha dato il via alle attività con i primi interventi chirurgici.

Benazzi-Zaia-2

Il nuovo ospedale

Il Governatore e il direttore generale dell'Ulss 2 hanno avuto modo di collegarsi in mattinata con tre sale operatorie del nuovo ospedale dove erano in corso altrettante sessioni chirurgiche per operare pazienti con: un tumore al fegato (intervento coordinato dal professor Zanus), un tumore al pancreas (intervento coordinato dal dottor Massani) e uno al seno (eseguito dal dottor Burelli). Le tre operazioni sono state eseguite nel nuovo edificio "High Care", cuore della nuova Cittadella sanitaria con una superficie di 60mila metri quadri su sei livelli. Il nuovo ospedale ad alta complessità tecnologica grazie a sale operatorie con certificazione ISO 5, terapie intensive e subintensive con 96 posti letto, diagnostica per immagini, radioterapia e medicina nucleare, ha accolto in questi primi giorni 60 pazienti ma potrà ospitare fino a 450 posti letto. La struttura è dotata anche di un asilo materno infantile con 50 posti letto, 10 sale parto di cui 2 per il parto in acqua e 2 sale operatorie per il taglio cesareo, il nido e la terapia intensiva neonatale e pediatrica, una sorta di ospedale nell’ospedale interamente dedicato alla cura della donna e del bambino.

Interventi Cittadella-2

Il commento

«Questo è l’ospedale del futuro - ha esordito il presidente Zaia -, frutto di investimenti per 250 milioni di euro. Abbiamo assistito a tre interventi chirurgici di eccellenza in diretta sfruttando a pieno le tecnologie più innovative su cui come Regione abbiamo investito moltissimo da sempre e continueremo su questa strada. L’ospedale di Treviso come connotazione è ormai un vero e proprio policlinico: è attivata la facoltà di Medicina per tutto il corso di studi, ha otto cliniche ormai consolidate con docenti universitari che insegnano e contemporaneamente lavorano come professionisti. Oltre a un livello elevatissimo dal punto di vista assistenziale garantisce un’occasione di grande formazione per tutti i giovani laureati e gli aspiranti medici».

Chirurgia Cittadella Treviso-2

Carenza medici

«Il personale medico e quello infermieristico, gli oss e tutti gli operatori della sanità sono tra i gioielli più preziosi del Veneto - ha aggiunto Zaia -. Un esercito di 60amila persone che ogni anno erogano 80 milioni di prestazioni sanitarie, garantiscono 2 milioni di accessi al pronto soccorso, oltre alla cura e l’assistenza a 9mila pazienti ricoverati quotidianamente. Purtroppo i medici non sono abbastanza perché non se ne trovano da riuscire a soddisfare le esigenze di organico. Su un deficit, a livello nazionale di 50mila medici in tutta Italia, in Veneto ne servirebbero 3.500 in più che non riusciamo a reclutare. Il numero di cittadini che stanno attendendo una visita nella categoria ‘entro i 30 giorni’ è di circa 38mila persone. In estrema sintesi potremmo dire che, se avessimo i professionisti che necessitano, con dieci visite a testa, in un giorno e qualche ora avremmo chiuso la partita delle liste d’attesa» chiosa il Governatore. Nell'Ulss 2 mancano 152 medici, 75-80 solo al Ca' Foncello. L'obiettivo è arrivare al 2024 per reclutare chirurghi e internisti. Per radiologi, dermatologi, pneumologi e altre specialisti bisognerà attendere il 2025 con i nuovi specializzandi in uscita dalle scuole di specializzazione.

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