Alle "Stefanini" contestate le elezioni del consiglio d'istituto
La commissione elettorale è composta da due insegnanti e due genitori che sono però anche docenti delle scuole medie trevigiane. Sarebbero già giunte numerose Pec di protesta da parte di alcuni genitori
Rischiano di diventare un caso le elezioni del consiglio di Istituto che si sono svolte tra ieri e oggi, 27 novembre, alle scuole medie "Stefanini" di Treviso. Quello che avrebbe dovuto essere un passaggio di routine si è trasformato in un "pasticcio" che ha provocato la protesta di un gruppo di genitori, alcuni dei quali hanno inviato lettere alla segreteria dell'istituto, tramite pec, segnalando presunte irregolarità. Per un disguido nelle schede consegnate agli elettori non erano presenti alcuni nomi dei candidati nelle liste 2 e 3 (i nomi della lista 1 erano completi) e solo dopo alcune ore dall'apertura dei seggi (ieri, 26 novembre) si è provveduto a ristampare le schede con l'elenco completo delle tre liste. Ciò ha comportato lo slittamento della chiusura dei seggi dalle 12.30 alle 14.30.
Altra anomalia riguarda la composizione della commissione elettorale che dovrebbe dovuto essere formata da due insegnanti e due genitori che in questo caso sono però anche docenti dell'istituto trevigiano. La commissione avrebbe deliberato che ben 33 schede, senza i nomi, delle liste 2 e 3 saranno annullate e che le operazioni di elezione del consiglio di istituto sarebbero andate avanti regolarmente. Solo un intervento ministeriale o un ricorso presentato dai genitori porterebbe ad un eventuale annullamento. «Ho fatto presente che le elezioni politiche, e qualsiasi elezione in paese democratico, viene annullata nel caso in cui le schede siano irregolari. Alle Stefanini invece no, le elezioni proseguono. Buon senso vorrebbe che fosse annullata l'elezione» così recita una delle missive arrivate alla segreteria della scuola trevigiana.
