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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Spazio alle “impavide” grazie al premio nazionale donna dell’anno

Sabato 10 febbraio 2024 alle 10.30 si terrà la finale nella sala Chilesotti del Museo Civico di Bassano

Sabato 10 febbraio 2024 alle 10:30 si terrà la finale del Premio Donna dell’Anno 2023 presso la Sala Chilesotti del Museo Civico di Bassano, evento organizzato da Innovation Future School, associazione che dal 2018 ha dato il via a questa rilevante iniziativa al fine di sostenere le personalità femminili di spicco italiane che si sono contraddistinte nel panorama locale e nazionale in svariati settori, dall’economia alla cultura, dal sociale al mondo artistico e creativo. Il Premio, giunto alla sua sesta edizione, nasce con l’obiettivo di individuare, far conoscere e promuovere donne che rappresentano per la nostra società esempi di tenacia, coraggio e resilienza, ma non hanno ancora ricevuto la meritata attenzione che spetta loro.

L’edizione 2023 ha visto arrivare più di 80 candidature da tutta Italia, con migliaia di visualizzazioni delle pagine social, e grazie alla collaborazione con l’Amministrazione di Bassano del Grappa l’evento conclusivo sarà organizzato per la prima volta fuori della provincia trevigiana per approdare negli splendidi spazi del Museo Civico bassanese; nel rispetto della tradizione invece l’impostazione della finale che vedrà come protagoniste le 16 finaliste selezionate, che avranno modo di presentare alla platea le loro significative esperienze e le loro attività. La vincitrice del Premio Donna dell’Anno riceverà il premio da euro 500, che andrà a sostenere la causa o iniziativa per la quale è stato riconosciuto il premio. Inoltre, ci saranno altri euro 500 messi a disposizione per “il premio speciali giovani” dedicato alla candidata di età uguale o inferiore ai 35 anni. Nell’edizione del 2022 ad aggiudicarsi il riconoscimento di donna dell’anno è stata Elisabetta Iovene, giovane professionista dedicata a valorizzare il ruolo di genitori e figli.

La conferenza stampa di presentazione-3

«La promozione e valorizzazione delle pari opportunità, sia in ambito individuale sia professionale, è un tema caro alla Provincia di Treviso che, attraverso iniziative e convegni che spaziano dal contrasto al mobbing e alle discriminazioni sui luoghi di lavoro fino alla campagna sul numero nazionale antiviolenza e stalking 1522» ricorda Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso «campagna che abbiamo realizzato in occasione del 25 novembre e che rilanceremo durante tutto l’anno, affinché passi il messaggio che è fondamentale sensibilizzare la comunità sul tragico fenomeno della violenza di genere non solo in quella ricorrenza. Ma non solo: ogni anno ho il piacere di confermare che il nostro Ente è fortunato, perché oltre la metà dei ruoli apicali in Provincia di Treviso sono ricoperti proprio da donne, il 50% delle posizioni dirigenziali (3 dirigenti su 6 sono donne) e il 56% dei dipendenti dell'Amministrazione provinciale è donna. Questo Premio è un'ulteriore occasione per ribadire il valore aggiunto che le donne riescono a portare in tutti i settori economico-sociali, dando un contributo imprescindibile allo sviluppo del territorio. Ci tengo a ricordare, infine, anche la proposta che come Provincia abbiamo lanciato a dicembre 2022 e che già da gennaio dell’anno scorso è diventata operativa per i concorsi: abbiamo inserito infatti nei titoli di preferenza dei concorsi pubblici lo stato di gravidanza, cosicché se due candidati dovessero raggiungere la parità di punteggio, la gravidanza possa essere un plus, un valore aggiunto».

Anche nel 2023 partner del premio è Banca delle Terre Venete, assieme al Club dei Giovani Soci. Il Presidente della Banca, Gianfranco Sasso, commenta così l’iniziativa: «Investire sul talento femminile è importante e necessario, e la nostra Banca, attenta alle persone e alla crescita sostenibile del territorio, si sta impegnando molto, su vari fronti. Il Premio Donna aiuta a valorizzare le esperienze imprenditoriali e in ambito sociale che lasciano un segno positivo, un esempio per le nuove generazioni, un impulso per l’empowerment femminile». «Anche le giovani donne possono dare un grande contributo al mondo lavorativo e non solo» aggiunge il Presidente del Comitato Direttivo dei Giovani Soci di Banca delle Terre Venete, Samuele Mardegan «per questo sosteniamo con forte interesse il premio Under35, che avremo l’onore di consegnare alla finale».

«Ci fa davvero molto piacere ospitare a Bassano la finale di questo premio, che da anni valorizza le personalità femminili mettendone in evidenza ruoli, capacità e impegno nei vari settori della vita sociale, economica, culturale, sportiva, artistica e in molti altri ambiti. Promuovere le pari opportunità è un impegno cui va dedicata la massima attenzione – ricorda infine Chiara Padovan, sindaco di Bassano del Grappa. Credo sia importante, soprattutto nei riguardi delle giovani generazioni, l’organizzazione di momenti che ci permettano di fermarci a riflettere sul percorso che come società stiamo compiendo e allo stesso tempo di prendere coscienza dei risultati frutto degli sforzi che le donne hanno compiuto e compiono ogni giorno».

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