rotate-mobile
Attualità San Liberale / Viale Europa

Le classi “senza aule e senza muri” alle Canossiane di Treviso

L’organizzazione dell’orario prevede le classi in parallelo, ovvero le diverse sezioni dello stesso anno hanno la stessa disciplina alla stessa ora e quindi i docenti hanno la possibilità durante il corso dell’anno di “aprire” la classe

La scuola media dell’istituto canossiano Madonna del Grappa di Treviso cambia volto. Da quest’anno scolastico la scuola ha avviato una serie importante di innovazioni metodologiche a partire dagli spazi scolastici.

Il progetto “classi senza aule” significa che la scuola oltre ad avere le normali aule didattiche è organizzata per aule basate sulle discipline. Ogni aula è arredata e dispone degli strumenti propri della disciplina ed è assegnata a più docenti della stessa disciplina (ad esempio Inglese) e gli studenti si muovono di lezione in lezione durante i cambi d’ora. Le aule-disciplina sono dei veri e propri “ambienti di apprendimento” costruiti e modellati in base alla disciplina di studio. Ed è lo studente che si muove dalla sua zona di confort, prevalentemente passiva, per entrare nell’aula dove si apprende. “Gli studenti muovono il corpo”, come dice il Preside, Stefano De Marchi, “per muovere la mente”. “Crescono la motivazione e la responsabilità e migliorano la concentrazione e l’apprendimento, per apprendere con più entusiasmo. Il fatto che ci si muova, rende più dinamica la giornata scolastica. Da parte sua il docente invece si sente “a casa sua”, è lui che accoglie gli studenti nella “sua” aula, che arreda come più si confà alla disciplina che insegna, e con tutti gli strumenti della materia. E ciò favorisce anche l’adozione di modelli didattici funzionali a quei processi di insegnamento-apprendimento attivo in cui gli studenti possano divenire attori principali e motivati nella costruzione dei loro saperi”. Vi sono 8 aule-discipline: l’aula di inglese, l’aula di francese, l’aula di spagnolo, l’aula-laboratorio di scienze, l’aula di informatica, l’aula di musica, l’aula di arte e tecnologia e ovviamente la palestra, l’aula di scienze motorie. L’aula di partenza, che per ora rimane, è destinata invece alle lettere (italiano, storia e geografia).

Un'aula dell'istituto

L’altra grande innovazione è il progetto “classi senza muri”, o “no w@ll class”. L’organizzazione dell’orario prevede le classi in parallelo, ovvero le diverse sezioni dello stesso anno hanno la stessa disciplina alla stessa ora e quindi i docenti hanno la possibilità durante il corso dell’anno di “aprire” la classe scomponendola per formare gruppi trasversali di studenti. I nuovi gruppi possono essere composti per interesse, un tema ad esempio può avere più sfaccettature e aspetti da approfondire; oppure, al termine di un modulo di apprendimento, la classe può essere ricomposta per gruppi di potenziamento, coloro che hanno bisogno di rivedere e rinforzare gli apprendimenti, e di approfondimento, coloro che possono approfondire altri aspetti della disciplina. Per il Preside la classe aperta “aumenta la motivazione dei ragazzi, ma allo stesso tempo permette il recupero delle conoscenze e delle abilità lavorando per gruppi di livello, evitando che alcuni alunni si annoino in classe. Inoltre può diversificare e movimentare la vita scolastica, permettendo agli studenti di confrontarsi con altri pari, diversi da quelli della propria classe, per incrementare capacità logiche e di relazione, per permettere loro di incontrare una varietà di modalità linguistiche e comportamentali e per sostenere il senso di appartenenza alla scuola che è molto di più di un insieme di classi. La possibilità di interagire con docenti diversi dai propri è un'occasione di confronto con diverse modalità comunicative ed operative. Le classi aperte permettono infatti di liberare molte energie creative, sia negli insegnanti sia negli studenti, per esempio attraverso l’emulazione e una sana competizione tra alunni di classi diverse. Le classi aperte permettono di poter eseguire una quantità maggiore di esercizi adatti alle capacità degli alunni e di sopperire, in parte, alle carenze dovute ad una mancanza di rielaborazione dei contenuti a casa.

Foto di gruppo dei ragazzi

L’ultima innovazione, già iniziata negli anni precedenti e mutuata e sperimentata nei licei canossiani, è il progetto “grandi temi”. La didattica curricolare è integrata da una didattica per temi interdisciplinari. Oltre alle discipline, la didattica si articola intorno a grandi temi sulle quali si inseriscono le singole discipline.  Questi temi denominati Big Ideas, programmati a inizio anno, agiscono come filo conduttore nelle settimane in cui il grande tema viene esplorato e inducono gli studenti a connettere ed applicare i loro apprendimenti disciplinari a un tema, e alla fine riuscire a svolgere un compito autentico o di realtà, un prodotto, una relazione, la soluzione di un problema, una presentazione davanti a compagni. I temi programmati per quest’anno sono: per le prime l’acqua, per le seconde l’ambiente che si concluderà con un’uscita residenziale di tre giorni al Centro Incontri con La Natura “don Paolo Chiavacci” a Crespano del Grappa, per le terze la prima guerra mondiale che si affiancherà a un percorso tenuto dall’associazione Alpini e si concluderà con un’uscita sul territorio.  Secondo il Preside, “questa didattica permette di passare dal curricolo per così dire “a canne d’organo”, derivato dal paradigma oggettivo-analitico, al curricolo orientato all’esperienza, paradigma ecologico-sistemico, un curricolo che si sforza di essere integrato, non cumulativo, dove le discipline contribuiscono a un’idea unitaria della realtà che ha al centro la persona, inserita all’interno di una comunità, che lega saldamente la dimensione disciplinare alla dimensione formativa (valori della cittadinanza), pluridimensionale, dove accanto e dentro le discipline (che restano fondamentali) trovano spazio “dimensioni altre” che hanno uguale importanza (ad esempio i valori, la relazionalità, la progettualità dei ragazzi)”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le classi “senza aule e senza muri” alle Canossiane di Treviso

TrevisoToday è in caricamento