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La via dei presepi, torna il percorso di Natale nelle chiese trevigiane

Presepi monumentali da scoprire nelle chiese cittadine dal 26 dicembre al 10 gennaio. Visite gratuite ogni giorno dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30

Un percorso dedicato alla scoperta dei presepi monumentali nelle chiese cittadine di Treviso. Dal 27 dicembre al 6 gennaio il Comune di Treviso, in collaborazione con Cattedrale Treviso Eventi Arte e Cultura e Chiese Aperte Treviso, porterà gli appassionati alla scoperta di presepi monumentali allestiti nelle chiese del capoluogo. Ogni giorno, dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30, al Duomo, nelle Chiese di Santa Maria Maddalena, Santa Maria Maggiore, Sant’Agnese, San Nicolò, Sant’Andrea e San Francesco, sarà possibile visitare le riproduzioni della natività realizzate da presepisti, artisti e volontari.

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I presepi

  • Al Portello Sile, spazio culturale degli Alpini situato in via Tasso – Piazza Garibaldi di Treviso, dal 23 dicembre si potrà visitare una rassegna molto varia di presepi tradizionali e non, realizzati da artisti amatoriali. Apertura: venerdì, sabato e domenica. Orari: 10-12.30; 15-19. Chiuso 25, 31 dicembre e 1 gennaio (la mattina).
  • Al Duomo si potrà ammirare il presepe tradizionale mentre nel Chiostro della Chiesa di San Francesco è ospitato il presepe che si ispira al centenario francescano dell’impressione delle stimmate di San Francesco (1224-2024). 
  • A Santa Maria Maggiore è ospitato un presepe tradizionale, così come a San Nicolò, Sant’Agnese, e nella Chiesa Sant’Andrea di Riva. 
  • È di Christian Apreda, maestro presepista romano, il presepe di Santa Maria Maddalena che riproduce l’acquarello di Roma sparita di Ettore Roesler Franz. 
  • Anche la sede municipale di Ca’ Sugana ospita uno speciale presepe: in occasione della ricorrenza degli Ottocento anni in cui il primo presepe è stato ideato da San Francesco, il Gruppo Folkloristico Trevigiano si è occupato dell’allestimento di una Riproduzione della Natività ambientata in Piazza dei Signori, realizzata da Damiano Biral. Nella chiesa di San Paolo c’è invece un presepe tradizionale e artistico, ambientato tra gli scorci tipici della città con originali Statue di Gesso e Creta, modellate e personalizzate, che offrono una visione originale della Natività. 
  • Anche i vigili del fuoco hanno realizzato per il decimo anno consecutivo il tradizionale Presepe nella Sede del Comando Provinciale di via Santa Barbara, visitabile tutti i giorni dal 2 dicembre al 31 gennaio dalle 14 alle 19.30. Per il 2023 è stato preso come riferimento il conflitto in Terra Santa. Il Presepe vide i vigili del fuoco impegnati a seguito di una violenta tempesta di sabbia che causa danni ai tetti delle abitazioni e provoca montagna di sabbia da spalare. Eventuali offerte saranno devolute all’ “L’oasi di Pediatria – Per mio figlio Associazione Onlus”.
  • Fra questi c’è il Presepe di Ponte Dante allestito ogni anno per poter dare spazio alla creatività degli artigiani e artisti locali. Si trova sulla sponda del fiume ben visibile dal ponte. Popolare, semplice e autentico, ricorda il primo presepe allestito dall’associazione “Amici di Ponte Dante”. 
  • Inoltre, sarà possibile visitare la mostra di Presepi “L’incanto del Natale”, ospitata dal Museo Etnografico Provinciale “Case Piavone”, che espone le opere di artigiani e appassionati della Provincia di Treviso e dintorni, dando spazio alle loro idee e al loro modo unico di rappresentare la Natività. Grazie ad Israa e al Gruppo Anziani Treviso è stato allestito un presepe anche all’interno del Chiostro dei Grani di Israa. Il presepe, costituito da 20 totem di legno e 7 sagome raffiguranti i personaggi che frequentano il Borgo. 

L'assessorato all’Istruzione partecipa all'iniziativa con il progetto “Piccoli artisti del Presepe”. Gli alunni delle scuole primarie della città hanno realizzato delle creazioni natalizie che vogliono portare, con il loro piccolo ma importante contributo artistico, un tocco di autentica magia alle festività per tutta la cittadinanza e che affiancheranno il presepe tradizionale nell’atrio di Ca’ Sugana.

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