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Domenica, 28 Aprile 2024
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Vinitaly 2023, il ministro Nordio incontra gli imprenditori veneti

Sabato 1 aprile la "Cena Fuoriclasse" organizzata dalla Distilleria Castagner nell’ambito della 55esima edizione del Vinitaly. Il Ministro della Giustizia ha ricevuto il "Premio Fuoriclasse Ad Honorem"

«Tradurre in modo semplice e chiaro quelle che sono le criticità e le possibili soluzioni. A noi interessa avere delle indicazioni concise e concrete su ciò che non va e su ciò che dovrebbe essere fatto, non ci interessano i libri bianchi che parlano di massimi sistemi». Così il ministro della giustizia, Carlo Nordio, agli imprenditori veneti che hanno partecipato sabato sera alla Cena “Fuoriclasse” organizzata dalla Distilleria Castagner al Ristorante Maffei di Verona nell’ambito della 55^ edizione del Vinitaly.

Durante la serata Roberto Castagner, fondatore e Ceo della distilleria di Vazzola ha consegnato al ministro Nordio, già Fuoriclasse Ad Honorem, un premio “Speciale al merito” «per aver con coraggio e abnegazione accettato di assumere l’incarico ministeriale in un contesto politico e sociale complesso, come mai nella storia della nostra Repubblica». E’ stato poi insignito del titolo di “Fuoriclasse Ad Honorem” l’ingegner Domenico Dal Bò, uno dei massimi esperti nel campo della gestione integrata d’impresa e delle quotazioni in borsa, che così entrerà a far parte della Giuria dei Fuoriclasse.

I commenti

«Questa sera gli imprenditori si confrontano con un importante esponente del Governo Meloni - ha spiegato Roberto Castagner - per distillare ottimismo, ingrediente indispensabile nell’economia di mercato, e per raccontargli le difficoltà del momento. Le nostre aziende hanno la fortuna di avere un ministro trevigiano. Quello che chiedono è di semplificare la macchina burocratica, una giustizia certa e un collegamento tra il mondo politico e il mondo del lavoro. Io credo che tutti insieme dobbiamo fare le cose, non solo il governo. Questa sera abbiamo l’opportunità di parlarci, confrontarci e ottenere i risultati».

Il ministro ha parlato di una tassazione più equa e razionale che non umili la libertà imprenditoriale. «La burocrazia ha, fino ad ora, intralciato. Il nostro governo ha già iniziato con il Codice degli appalti a ridurre la complessità normativa, a individuare le competenze e a semplificare le procedure. Per quanto riguarda la giustizia stiamo facendo altrettanto, lo abbiamo fatto nella giustizia civile e lo faremo nella giustizia penale, abbiamo presentato dei progetti di legge. In conclusione la parola d’ordine è semplificare e rendere più accessibile a tutti l’acquisizione della ricchezza in modo che successivamente possa essere meglio distribuita» le parole del trevigiano Carlo Nordio.

«Siamo qui a festeggiare il Vinitaly e tutto il comparto vitivinicolo - ha aggiunto Matteo Zoppas di Zoppas Industries e presidente dell’Ice, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane -. Il settore vitivinicolo è molto importante per l'export italiano che ricordo ha raggiunto la cifra di 620 miliardi di euro all'anno. Quest’anno abbiamo avuto una crescita del 15 per cento, 40 miliardi sono dell'alimentare e 8 miliardi sono del vino che è aumentato del 12 per cento. I costi dei trasporti e dell'energia stanno rientrando e stanno dando di nuovo respiro alle nostre produzioni».

«Non bisogna aver paura dei cambiamenti perché sono le cose belle che la vita ci deve dare - ha continuato Bruno Vianello, presidente della Texa SpA, leader nel campo della diagnostica automotive che si trova ad interpretare un mercato in una fase di trasformazione epocale - senza il cambiamento saremo ancora all’età della pietra. Per fortuna i figli sono stati bravi a cambiare quello che hanno fatto i padri, anche noi dobbiamo essere bravi a fare questi cambiamenti che il mondo ci chiede e quindi avanti tutta».

«Non ho mai incontrato un pessimista di successo - le parole di Luciano Mazzer, titolare della Tegola Canadese Srl, azienda leader nel campo delle costruzioni, prendendo in prestito una frase di William J. O'Neil -. Bisogna vedere un po’ più lungo, sicuramente il momento è quello che è, però se noi lavoriamo tutti insieme l’Italia sarà capace di imporsi sui mercati». Sul fronte dei super bonus Mazzer si è detto favorevole ad abolire tutte le agevolazioni. «Gli imprenditori - ha concluso - devono essere liberi di lavorare, non con tutti questi lacci che rendono a volte il lavoro opprimente».

«Io credo che noi come imprenditori, ma anche come uomini di sport abbiamo il dovere dell’ottimismo, senza l’ottimismo non si va da nessuna parte. Giusto il tema di Roberto di distillare ottimismo, è l’unica cosa che ci permette di andare avanti, però io dico sempre che chi ci ha preceduto ha combattuto delle guerre mondiali, ha vissuto dei momenti molto più difficili, quindi avanti tutta» ha concluso Piero Garbellotto, uno dei più grandi produttori in Italia di botti e barrique, ma anche presidente della Prosecco Doc Imoco Volley, squadra più premiata al mondo e insignita nel 2022 del titolo di “Fuoriclasse dell’anno”.

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