rotate-mobile
Attualità Santa Lucia di Piave

Wimbledon, Szumski contro Bassetti: «Né bravo, né simpatico mi fa pena»

L'ex sindaco di Santa Lucia di Piave replica al post pubblicato dal medico infettivologo dopo la vittoria di Carlos Alcaraz contro Novak Djokovic, tennista apertamente contrario alla vaccinazione anti-Covid

Una finale storica si è giocata domenica 16 luglio a Wimbledon: lo spagnolo Carlos Alcaraz ha conquistato il suo primo titolo nel singolare maschile a soli 20 anni vincendo in cinque set spettacolari contro il tennista serbo Novak Djokovic, attuale numero 2 al Mondo.

La notizia ha ovviamente fatto il giro del Mondo ed è stata commentata sui social anche da diverse personalità italiane. Tra queste Matteo Bassetti, l'infettivologo direttore della Clinica Malattie Infettive del San Martino di Genova. Bassetti non si è limitato a fare i complimenti ad Alcaraz per la vittoria del torneo ma ha attaccato apertamente Djokovic. Su Instagram, infatti, Bassetti ha fatto i complimenti al 20enne spagnolo mandando un messaggio non troppo velato all’avversario serbo: “Si può essere bravi, talentuosi, simpatici….e vaccinati!! Che godere!!”. Il riferimento è al fatto che Djokovic avesse apertamente dichiarato di essere contrario al vaccino anti-Covid. Parole, quelle scritte da Bassetti, che hanno subito provocato la reazione di centinaia di utenti che sono andati contro l’infettivologo accusato di essere andato contro il concetto stesso di sport.

L'ex sindaco di Santa Lucia di Piave, Riccardo Szumski, noto per le sue posizioni anti-vacciniste ha ripostato le parole di Bassetti aggiungendo un suo commento al vetriolo: "Bassetti, non sei né bravo né talentuoso e men che meno simpatico ma solo vaccinato (forse). Mi fai pena, poro gramo!" Il post di Szumski ha raccolto in poche ore migliaia di "Mi Piace" e condivisioni su Facebook. Solo pochi giorni fa l'ex medico di base aveva scritto su Facebook: «Io non ho firmato la denuncia contro Bassetti all'ordine dei medici. Non perchè non sia d'accordo con le accuse, ma perchè gli ordini dei medici così come sono strutturati sono strumento del sistema e devono essere aboliti perchè non tutelano nè medici ne pazienti e quindi non si deve dare loro legittimazione».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Wimbledon, Szumski contro Bassetti: «Né bravo, né simpatico mi fa pena»

TrevisoToday è in caricamento