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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Violenza sulle donne, Zaia: «Oltre 6mila richieste d'aiuto ma solo una su tre denuncia»

Il Governatore presenta i dati dei centri antiviolenza veneti: 6.009 donne hanno chiusto aiuto nel 2022, il 25% è stato al pronto soccorso. Appello per i funerali di Giulia Cecchettin in programma martedì a Padova: «Facciamo rumore»

«Faccio un appello ai veneti: diamo un segnale durante i funerali di Giulia Cecchettin. Chi può abbassi la serranda, chi può spenga le luci alle 11, per 5, 10 minuti o anche per un'ora». A dirlo è il governatore Luca Zaia nel corso del punto stampa di lunedì mattina, 4 dicembre, a Venezia. I funerali di Giulia Cecchettin saranno celebrati martedì 5 dicembre a Padova (in diretta nazionale su Rai 1). «Facciamo rumore, suoniamo i clacson - ha aggiunto Zaia -, ognuno nel suo piccolo dia un segnale. Penso che questa vicenda rappresenti uno spartiacque, perché è l'acquisizione di una nuova coscienza rispetto a questo tema e perché non vogliamo che Giulia sia solo derubricata come 105esima vittima di femminicidio». Uno spartiacque «culturale nell'approccio, altrimenti andrà a finire che Giulia sarà dimenticata».

Ai funerali, che saranno celebrati nella basilica di Santa Giustina, in Prato della Valle, parteciperà anche una rappresentanza della giunta regionale. «Ho voluto subito dichiarare il lutto regionale per il giorno delle esequie - prosegue Zaia - e penso che la scelta vada nella direzione di confermare quanto la comunità sia stata colpita da questa vicenda». È «inimmaginabile» ciò che sta provando la famiglia per «l'orrore di quanto accaduto», un femminicidio che «ha avuto una risonanza così grande perché tutti i cittadini hanno potuto immedesimarsi in quel genitore, nella sorella e nel fratello minore. Abbiamo vissuto con ansia questa storia - aggiunge Zaia -. Abbiamo seguito per una settimana le vicende di Giulia e purtroppo non c'è stato un lieto fine». Sul problema culturale della violenza di genere, per il presidente l'obiettivo è «scovare i trogloditi che pensano che la donna sia un essere inferiore. Eviterei - aggiunge - di dare una narrazione negativa in capo alle nuove generazioni. Certo è un problema che va affrontato». Un altro obiettivo è portare la violenza di genere su un piano collettivo, in modo da «identificare, come comunità, le menti malate, perché i dati sono sempre quelli: stalking, molestie digitali, violenze sessuali devono far partire campanelli d'allarme».

I numeri del Veneto

Con l'occasione il presidente ha riepilogato i dati del 2022 relativi alla violenza sulle donne. «Quest'anno abbiamo investito quasi 4 milioni per i centri antiviolenza», attraverso i quali «aiutiamo le donne alla riabilitazione, all'accompagnamento, al tema abitativo. Abbiamo 26 centri e sportelli antiviolenza e 28 case rifugio con 76 posti letto, dei quali 16 sono di totale anonimato, privi di indirizzo, per tutelare le famiglie e i minori. Il dato inquietante è che nel 2022 ci sono stati 6.009 accessi, 6.009 donne che hanno chiesto aiuto. Il 25% di queste è passata prima per il pronto soccorso, circa 1500. Il 36% di queste 1500 ha sporto denuncia. Fondamentalmente, una su 3 ha denunciato». Quindi «500 hanno denunciato, mille hanno preso le botte e non hanno avuto la forza di denunciare. Il 67% di chi non ha denunciato è composto da italiane con scolarizzazione media o alta. Usciamo dal retaggio legato alle straniere e alla segregazione, perché non è solo così». Infine, «il 55% di queste donne ha un lavoro».

I funerali di Giulia

Un'ampia delegazione di sindaci veneti, capitanata dal presidente di Anci Veneto Mario Conte, sarà presente martedì 5 dicembre ai funerali di Giulia Cecchettin, a simboleggiare la vicinanza di tutti i Comuni del Veneto. «Come annunciato, Anci Veneto ha accolto l’appello del Governatore Luca Zaia e parteciperà con una grande rappresentanza domani ai funerali di Giulia - spiega Mario Conte, presidente di Anci Veneto - ci sarò io in prima persona e con me tanti colleghi sindaci del Veneto. Ancora una volta, saremo uniti per dare un segnale forte, di coesione e volontà di stare vicini alla famiglia di Giulia e allo stesso tempo dire basta alla piaga dei femminicidi. I sindaci vogliono mettere in campo politiche attive insieme alle scuole, alle famiglie, alle società sportive, alle associazioni a tutela delle donne e nondimeno per l’educazione degli uomini. Come Anci Veneto ci siamo dunque impegnati a lanciare politiche attive, coinvolgenti e partecipative, che ci aiutino a cambiare mentalità e aumentare la cultura del rispetto».

Alle ore 11 di martedì 5 dicembre il presidente Stefano Marcon, le dipendenti e i dipendenti della Provincia di Treviso si ritroveranno assieme per osservare un momento di raccoglimento davanti alla panchina rossa dipinta il 24 novembre scorso, in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne. Contestualmente, saranno poste le bandiere a mezz’asta per osservare il lutto regionale.

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