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Cronaca

Il brindisi al Prosecco sbarca negli USA e conquista il Pentagono con le sue bollicine

Il Consorzio di Tutela è stato ospite di Armando Varricchio, dal 2016 Ambasciatore d'Italia negli Stati Uniti e di stanza a Washington D.C., nell'occasione della mostra “War&Art, Destrction and protection of Italian Cultural Heritage during World War I” 

TREVISO E’ Armando Varricchio, dal 2016 Ambasciatore d'Italia negli Stati Uniti e di stanza a Washington D.C., a ricevere nei giorni scorsi la delegazione della quale facevan parte Stefano Zanette e Luca Giavi, rispettivamente Presidente e Direttore Generale del Consorzio di tutela del Prosecco Doc, attualmente una delle denominazioni più importanti del mondo.

Il ricevimento, a dir poco esclusivo, è stato organizzato nella sede dell’Ambasciata Italiana nell’ambito delle celebrazioni del centesimo anniversario dell’entrata degli Stati Uniti nella Grande Guerra. “War&Art, Destrction and protection of Italian Cultural Heritage during World War I” è il titolo della mostra fotografica inaugurata al Pentagono, con il supporto del Consorzio Prosecco Doc,  imperniata sull’attività di tutela delle nostre opere d’arte svolta dalle Forze Armate Italiane e Americane durante il primo conflitto mondiale. Le fotografie che compongono la mostra provengono da diversi musei e archivi italiani e americani e resteranno esposte al Pentagono per un anno. 

“Rappresenta un grande onore per noi essere qui, in quest’occasione di grande importanza storica, artistica, e culturale - dichiara Stefano Zanette raggiunto telefonicamente a Washington – nella capitale di un Paese che esprime la propria affezione per l’Italia con i fatti. Come nel turismo, dove il trend dagli Stati Uniti verso il nostro Paese è in continua crescita, e anche per quanto concerne i consumi: esso rappresenta il nostro secondo mercato, dietro solo al Regno Unito, ma l’americano dimostra di saper apprezzare la qualità con la disponibilità a riconoscere al nostro Prosecco il giusto valore economico”. Neanche a dirlo, il brindisi si è fatto con le bollicine di Prosecco Doc. In questo caso la proposta del Consorzio è andata sulle produzioni di: Barollo; Fantinel; LaMarca; Masottina e Villa degli Olmi.

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