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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Casale sul Sile

Infermiera getta la siringa con il vaccino dentro, si va verso l'archiviazione

La Procura di Treviso sarebbe intenzionata a chiedere il proscioglimento della donna, una professionista con 30 anni di esperienza alle spalle, che lo scorso 2 maggio non avrebbe effettuato la profilassi ad un carabiniere

Non ci sarebbero elementi a sostegno della tesi secondo cui il vaccino non è stato somministrato intenzionalmente. E così il sostituto procuratore Mara De Donà, il magistrato che si occupa del caso dell'infermiera del Vax Point di Lughignano di Casale sul Sile che lo scorso 2 maggio avrebbe gettato via la siringa con dentro ancora il siero da inoculare.durante una sessione vaccinale, sarebbe intenzionata a procedere all'archiviazione del fascicolo, aperto con l'ipotesi di reato di omissione in atti d'ufficio e falso.

Ad accusare la donna era stato un carabiniere, presentatosi per ricevere la prima dose del trattamento di profilassi, che però non sarebbe stata effettuata. Al militare era stata effettivamente riscontrata nei giorni successivi la mancata reazione immunitaria e gli era stata rifatta l'iniezione. Il pubblico ministero ha esaminato la relazione presentata dai Nas, che comprende anche l'interrogatorio a cui la donna, una stimata professionista con oltre 30 anni di servizio alle spalle nell'assistenza domiciliare tanto che era stata lei stessa a offrirsi come volontaria per le vaccinazioni, ha ripetuto la sua versione: «Si è trattato di un errore, io stessa mi sono sottoposta alla profilassi. C'era molta gente e i ritmi di lavoro erano particolarmente incalzanti, non so cosa sia successo ma è stata un svista».

Tesi su cui sembrerebbero convergere anche le conclusioni della Procura. Resta comunque sotto sequestro il contenitore dei rifiuti speciali, quello in cui venivano gettate la siringhe usate, dal quale, secondo i primi rilevi, non è emersa alcuna irregolarità

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