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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Cornuda

Aggressione al McDrive, cinque giovani condannati

Oggi 5 dicembre è terminato il processo per i fatti accaduti il 26 dicembre del 2015 al take away di Cornuda. Cadute le accuse di violenza privata e lesioni gli imputati sono stati condannati, fatta eccezione per uno, a 1 anno e nove mesi di reclusione

Doveva essere di Santo Stefano diverso. A.B., un 42enne di Montebelluna, si era recato al McDrive di Cornuda per prendere delle ordinazioni per la cena al McDrive di Montebelluna. Ma quel 26 dicembre del 2015 l'uomo non se lo sarebbe dimenticato mail. In coda per il cibo avrebbe suonato ripetutamente il clacson della propria vettura per fare in modo che chi lo precedeva si sbrigasse a ritirare la propria ordinazione. Ma i sei occupanti della macchina che gli stava davanti sarebbero scesi e lo avrebbero picchiato e minacciato. Poi avrebbero addirittura causato un incidente con lui e preteso che il 34enne gli pagasse i danni. Oggi 5 dicembre si è concluso il processo ai 33enne Alex Fasan, Mustapha Mazouz e Edine Badr Hargal, al 32enne Bedet Ajeti, ai 30enni Cristian Teordei e El Mahdi Ezzaahiri. I giovani, residenti a Caerano San Marco e Montebelluna, erano accusati violenza privata, estorsione e lesioni aggravate. Il procedimento si è concluso con 5 condanne, a 1 anno e 9 mesi, per il reato di estorsione. L'unico a beneficiare dell'assoluzione è stato Ezzaahiri. Tutti prosciolti invece dalla violenza privata e dalle lesioni aggravate.

Secondo l'accusa della Procura di Treviso A.B. si sarebbe trovato accodato ai sei giovani per prendere delle ordinazioni al fast food take away. Il 36enne avrebbe suonato ripetutamente il clacson perché chi lo precedeva accelerasse le operazioni di acquisto ma in tutta risposta in quattro sarebbero scesi dall'auto e approfittando del finestrino della macchina aperto gli avrebbero sferrato un violento pugno sul viso. Poi lo avrebbero afferrato trascinandolo fuori dall'abitacolo dove l'avrebbero picchiato nuovamente, provocando al malcapitato un trauma facciale, la frattura della piramide nasale e un problema alla sede temporo-mandibolare sinistra.

Ma la brutta esperienza per il 42enne di Montebelluna non sarebbe finita così. Ad un certo punto la macchina con all'interno i sei sarebbe uscita di scatto sbattendo contro la Fiat Punto di A.B. «Non la passi liscia testa di ca... - gli avrebbero ringhiato contro - chi credi di essere per andare a mangiare senza aver sistemato le cose". E sarebbero volati altri pugni, sberle, calcioni e spinte. Alla vittima, secondo le indagini, i sei avrebbero preteso di addebitare i danni riportati dalla loro auto. «Devi pagarmi i danni - dice il giovane che era al volante - sono 100 euro, non credere di nasconderti qui dentro altrimenti ti facciamo passare guai....ti aggiustiamo noi". Sarebbero volate arole grosse fino a quando A.B. non sarebbe riuscito a liberarsi dall'assedio. E presa la macchina si dirige subito a fare la denuncia alla stazione dei carabinieri.

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