rotate-mobile
Cronaca Santa Lucia di Piave / Vicolo Asiago

Ladri in casa, stanze nel caos, il sindaco: «Furti incentivati dallo Stato»

Raffica di colpi a Santa Lucia di Piave: nel mirino dei ladri Via Asiago e Via Mareno. Il sindaco Szumski: «Multano chi non mette la mascherina ma non i malviventi»

Ladri scatenati a Santa Lucia di Piave. Nel fine settimana appena trascorso sono finite nel mirino dei malviventi le abitazioni di Via Manzoni e Via Mareno. In Via Asiago, l'ultima in ordine di tempo, i ladri hanno messo sottosopra l'intera casa nel tentativo di rubare gioielli e contanti.

Tentativi di furto, sempre a Santa Lucia di Piave, sono poi stati sventati dalla presenza dei residenti in casa o dai sistemi di allarme che hanno tenuto alla larga i ladri. Una situazione diventata emergenza nel giro di pochi giorni e che ha costretto il sindaco Riccardo Szumski a intervenire. Lunedì mattina, 12 ottobre, il primo cittadino ha pubblicato sui social le immagini del furto in casa avvenuto in Via Asiago chiedendo ai residenti di segnalare direttamente a lui eventuali nuovi episodi o movimenti sospetti. A far discutere però è stata la didascalia alla foto pubblicata da Szumski: «Mentre si aumentano di 750 uomini gli organici per scovare e multare chi all'aperto è senza "museruola" (riferendosi alle mascherine, n.d.r), nel nostro territorio continuano indisturbate le scorrerie dei ladri, incentivate a questo punto dallo Stato». Parole pesanti, rincarate poche ore più tardi da una seconda dichiarazione sempre via social: «Nessuno (a parte i ladri, facilmente in questo Stato) entra in casa mia senza un mandato di un magistrato. Un Dpcm non sovrasta altre leggi sia ben chiaro». I ladri, nel frattempo, restano a piede libero.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ladri in casa, stanze nel caos, il sindaco: «Furti incentivati dallo Stato»

TrevisoToday è in caricamento