Si barrica in casa con la figlia minorenne, interviene il carabiniere negoziatore
Minuti di tenzione in mattinata a Mansuè. Un 40enne straniero, alterato, è stato prima convinto a far uscire di casa la ragazza e poi si è consegnato a sua volta ed è stato affidato alle cure dei medici del Suem 118. Intervenuto anche il sindaco Leonio Milan
Attimi di tensione stamattina verso le 9 a Mansuè dove i militari dell’Arma sono intervenuti presso l’abitazione di un operaio 40enne romeno, senza nessun precedente penale alle spalle, che in un momento di alterazione e sconforto, dovuto alla separazione in corso dalla moglie, una cittadina ucraina, aveva inizialmente deciso di barricarsi in casa con la figlia di 5 anni, rifiutando ogni forma di dialogo. L'ormai ex compagna ha chiesto aiuto temendo per la sorte della piccola che avrebbe dovuto essere accompagnata all'asilo dal padre ma così non è stato, facendo suonare un campanello d'allarme. Sul posto sono intervenuti il comandante della Compagnia Carabinieri di Conegliano, Maggiore Fabio Di Rezze, con alcune pattuglie e un Carabiniere specializzato negoziatore in forza al Comando Provinciale fatto giungere da Treviso. L’uomo è stato dapprima persuaso a far uscire di casa la figlia, quindi, dopo un’opera di convincimento condotta sino a fine mattinata (fino alle 13.30 circa), riportato alla calma e affidato alle cure dei sanitari del reparto di psichiatria dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso. Sul posto anche il sindaco di Mansue', Leonio Milan.