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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Montebelluna

Marocchino integralista in moschea a Montebelluna: espulso dall'Italia

Il Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha annunciato giovedì 23 novembre il provvedimento di espulsione per un integralista marocchino arrivato nella Marca nel 2020. Era stato attenzionato per le sue posizioni religiose oltranziste

Espulso dall'Italia per motivi di sicurezza: il Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha annunciato giovedì 23 novembre il provvedimento preso dallo Stato contro un cittadino marocchino arrivato in Italia nel 2020 e attualmente residente a Montebelluna. Attenzionato dalla Polizia di prevenzione per le sue posizioni religiose integraliste e oltranziste, l'uomo aveva mostrato atteggiamenti di intolleranza nei confronti di simboli cristiani oltre al proposito di voler commettere azioni offensive destando preoccupazione tra i frequentatori della moschea di Montebelluna, gestita dall'associazione Attawasol.

«Il ragazzo non é un frequentatore regolare non é un socio dell'associazione Attawasol, ha frequentato la sede non piu di 2 volte, pero quando qualche socio ha sentito le sue proposti strane, si sono rivolti all'amministrazione che ha consigliato a tutti di denunciare qualsiasi atto di violenza o intenzione di integralismo, alle strutture specifiche, sanitarie per la cura  o di sicurezza per la procedura» ha spiegato Ajouguim Abdellah, uno dei fondatori di Attawasol, di cui è stato presidente per tre mandati e attuale responsabile del comitato giovani artisti di Attawasol.

«Nel 2015 Attawasol ha organizzato una grande manifestazione contro il terrorismo a Montebelluna coordinando piu di 250 partecipanti e 15 moschea presenti nella regione. Abbiamo organizzato piu volte attività di educazione civica durante il 2 giugno, il 25 aprile, abbiamo buoni rapporti di collaborazione alla convivenza pacifica con il parroco di Montebelluna, Giavera e la diocesi di Treviso» continua Ajouguim Abdellah «Fortunatamente la nostra presenza costante nel territorio con la buona educazione e il buon accompagnamento ai giovani della comunità ha portato a prevenire e evitare atti di violenza. Tendiamo la mano al Comune per continuare questo cammino, ci sono tante sfide: la comunità cresce e noi abbiamo bisogno di crescere e sviluppare le nostri azioni, abbiamo bisogno di spazio piu grande per accogliere piu giovani, e diversificare le attività, chiediamo al Comune e al nostro sindaco di non vincolarci e di esserci di aiuto per il bene comune e per garantire la sicurezza e la convivenza pacifica».

Anche il sindaco di Montebelluna, Adalberto Bordin, è intervenuto sul caso: «Ringrazio il ministro dell’interno Matteo Piantedosi e la Polizia di Prevenzione per questo intervento che ha permesso l’espulsione di un cittadino marocchino che gravitava su Montebelluna. E’ una notizia inquietante e per questo il plauso va alle forze dell’ordine che hanno intercettato il soggetto. Sia ben chiaro: Montebelluna non tollera gli intolleranti. Proprio per questo, con regolarità e per la parte di nostra competenza, continuano i nostri controlli congiunti da parte della Polizia Locale ed i Carabinieri che ringrazio per il grandissimo lavoro di prevenzione e sorveglianza condotto sul territorio».

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