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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Maserada sul Piave

Da tre anni abbandonava rifiuti o li gettava nei bidoni altrui, arriva la stangata

Indagine della polizia locale di Maserada sul Piave che ha scoperto un ecovandalo insospettabile: un impiegato 50 enne. Ora dovrà pagare diverse migliaia di euro di multa

Dovrà pagare multe per un totale di oltre mille euro (600 circa da parte del Comune e il resto da parte di Contarina) un insospettabile ecovandalo, un impiegato di circa 50 anni, residente a Maserada sul Piave, che da almeno tre anni abbandonava rifiuti in tutto il territorio comunale o se ne sbarazzava gettandoli nei bidoni dei vicini di casa. A smascherare la brutta abitudine dell'uomo è stata appunto un'indagine della polizia locale di Maserada sul Piave, coordinata dal comandante, Dario Santamaria.

Ad avviare l'indagine sono state le segnalazioni da parte di alcuni residenti, che si erano ritrovati dei rifiuti “altrui” nei propri cassonetti forniti dall’azienda Contarina. L’ecofurbo in questione, pur muovendosi con estrema destrezza e scaltrezza, aveva tuttavia commesso un passo falso: aveva infatti lasciato degli imballaggi con il suo nome e indirizzo. Ad un’ulteriore analisi presso la banca dati della Contarina, l’ecofurbo risultava aver conferito i propri rifiuti con un solo svuotamento in tre anni, mentre di consueto si “sbarazzava” dei rifiuti diversamente. L’indagine ha permesso di ricostruire che il trasgressore smaltiva i rifiuti prodotti nella sua quotidianità abbandonandoli nel territorio, lungo le strade, all’interno dei cassonetti degli altri o nei cestini dei rifiuti “stradali”.

Secondo le statistiche, la media nazionale di rifiuti pro capite, prodotti nel 2018, è pari a 489 kg, la media europea è di 482 kg ad abitante, mentre il dato Contarina si attesta sui 398 kg pro capite annui. Si può pertanto ipotizzare che nel giro di tre anni, la persona in questione abbia prodotto circa 1200 chili di rifiuti, che però lui ha pensato di smaltire – nel caso di specie – a spese degli altri. Le fasi dell’indagine per lo studio degli spostamenti consueti dell’ecofurbo hanno incluso anche il controllo delle telecamere di videosorveglianza e del sistema di lettura delle targhe.

Le multe

Ipotizzando dunque la violazione del Decreto legislativo del 03.04.2006 n° 152 (Testo Unico dell’Ambiente), in particolare l’articolo 192 commi 1 e 2, durante la convocazione in Comando del trasgressore, gli è stata contestata la sanzione amministrativa di 600 euro. In più, il Consorzio di Bacino Priula, coinvolto nell’attività di indagine, comminerà allo stesso un’ulteriore sanzione pari a 13 svuotamenti annui, corrispondenti ad una somma di 260 euro per ogni anno solare di mancato conferimento dei rifiuti. Non è la prima volta che l’Ufficio di Polizia Locale procede con violazioni di questo tipo ed anche con segnalazioni alla competente Procura della Repubblica. Il controllo del territorio da parte della Polizia Locale di Maserada sul Piave, proseguirà al fine di abbattere le attività illecite in materia di abbandono di rifiuti nel territorio.

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