Treviso, dal 2009 mille multe agli accattoni in centro storico

TREVISO - Dopo l’incontro di Padova tra le polizie locali, la prossima settimana sarà la volta degli assessorati al sociale e alla sicurezza della PaTreVe. Mercoledì 19 marzo il sindaco di Treviso Giovanni Manildo e l’assessore alla sicurezza Roberto Grigoletto incontreranno prima i comuni contermini della provincia di Treviso e a seguire gli assessori della città metropolitana.
 

“Il coordinamento sta già producendo degli effetti positivi – commenta il sindaco di Treviso Giovanni Manildo – dall’incontro tra le polizie locali sono emersi nuovi strumenti di contrasto al racket. Ma il fenomeno va affrontato nella sua complessità che, oltre che territoriale, è anche sociale. Per questo abbiamo ritenuto opportuno coordinare l’attività dei tre comuni anche nell’ambito della tutela delle fasce più deboli”.

“In poche settimane il territorio della PaTreVe ha già dimostrato di essere compatto sul fronte del contrasto al racket dell’accattonaggio – commenta il vicesindaco e assessore alla sicurezza Roberto Grigoletto - A Treviso per effetto  dell’ordinanza ‘creativa’ anti-accattoni, istituita dalla Lega nel 2009 e poi giudicata illegittima dalla corte costituzionale, sono state staccate quasi 1000 multe. Una misura che si è dimostrata poco efficace, visto che nel 95 per cento dei casi le sanzioni non sono mai state pagate. Era dunque necessario introdurre nuovi strumenti e un approccio al problema che tenesse conto dei continui spostamenti di queste persone su un territorio più ampio di quello comunale. Con i comuni contermini e gli assessori della PaTreVe condivideremo la necessità di distinguere in maniera chiara il racket dalle situazioni di reale bisogno. Fare chiarezza in questo senso – chiude il vicesindaco - consentirà anche al Comune di intervenire in maniera seria a favore delle persone che si trovano in reali difficoltà economiche”.