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Cronaca Fonte / Via Battagello

Imprenditore scarica in strada sei metri cubi di rifiuti: «Multa fino a 26mila euro»

Individuato dalla polizia locale un residente di Fonte, accusato di aver abbandonato 25 grandi sacchi di rifiuti e altro materiale in via Battagello. Gli agenti sono risaliti alla sua identità grazie a dei documenti trovati in uno dei sacchi

Continua l’attività di contrasto all’abbandono illecito di rifiuti da parte del servizio associato di polizia locale dell’Asolano, competente per i Comuni di Asolo, Fonte e Maser. Mercoledì 24 gennaio, su segnalazione dell’Ufficio Tecnico del Comune di Fonte, una pattuglia si è recata in via Battagello a Fonte, dove gli agenti hanno trovato un ingente quantitativo di rifiuti, composto da 25 grandi sacchi di plastica ed altro materiale, per un volume totale di circa 6 metri cubi, abbandonato lungo il ciglio della strada sterrata e nel letto di un torrente sottostante. Dalle ispezioni eseguite il materiale abbandonato non era classificato come pericoloso, essendo costituito in gran parte da rifiuti di tipo domestico come confezioni alimentari, residuo organico alimentare e documenti cartacei.

All’interno di un sacco chiuso è stata recuperata della documentazione (una dichiarazione di inizio attività ed un certificato proveniente dalla Motorizzazione civile) che ha permesso di risalire all’identità del trasgressore: si tratta di S.G.F., residente nel Comune di Fonte, titolare di un’impresa di carpenteria leggera. Acquisita la documentazione ritrovata, la polizia locale ha convocato il titolare della ditta al Comando. L'imprenditore, messo di fronte all’evidenza delle foto del materiale ritrovato e dei documenti intestati a lui e alla ditta, ha ammesso le sue responsabilità dichiarando di essere stato lui l’autore dell’abbandono di rifiuti. Per questo motivo, è stato denunciato per il reato di violazione delle norme ambientali che prevede la pena dell’arresto da tre mesi ad un anno e un’ammenda da 2.600 a 26mila euro, oltre al costo della rimozione e dello smaltimento dei rifiuti, già effettuato dal consorzio di gestione, Contarina Spa.

RIFIUTI ABBANDONATI 2-2

Il commento

«Il controllo del territorio e dell’ambiente - spiega il Comandante, Sandro Bonato - è una priorità per la polizia locale del servizio associato, a tutela degli abbandoni di rifiuti che con la nuova normativa sono diventati penali anche per i privati. Prima era un reato penale per le imprese e amministrativo per i privati, ora è stato uniformato e il Governo ha dato un chiaro segnale di contrasto agli abbandoni. In quest’ottica - conclude Bonato - il servizio associato di polizia locale ha acquisito una telecamera mobile, che non è una fototrappola, da posizionare nei siti dove avvengono questi abbandoni illeciti».

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