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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Valdobbiadene

Truffatori si fingono un noto catering, due aziende trevigiane raggirate

Cinque persone arrestate dai carabinieri della Compagnia di Roma Parioli. Azienda vitivinicola dellle Colline del prosecco aveva ricevuto un'ordine di 20mila bottiglie, ordinati vari macchinari per impastare il pane ad una ditta di Castelfranco Veneto. Nel mirino anche un birrificio del veronese

Contattavano aziende del settore alimentare e ordinavano cibi, bevande e attrezzatura fingendosi operatori della sede veneziana di una nota azienda di catering, con sedi in tutta Italia e all'esterno. Con queste credenziali, attraverso telefonate ed e-mail, riuscivano a farsi consegnare la merce senza poi pagarla. Sono state ben 14 le truffe di questo tipo (tutte perpetrate ai danni di operatori commerciali nel settore enogastronomico) commesse dal dicembre 2019 al settembre 2020 da una banda specializzata. A sgominarla sono stati i carabinieri della Compagnia di Roma Parioli, coordinati dal comandante Alessandro De Venezia, originario di Treviso. In carcere, su ordinanza firmata dal gip del tribunale di Roma, sono finite cinque persone tra i 43 e i 62 anni, quattro dei quali residenti rispettivamente a Roma, Monterotondo, Cesano di Roma e Bracciano, uno a Praia a mare, in provincia di Cosenza. A guidare il gruppo criminale era una donna. Devono rispondere di associazione per delinquere finalizzata alle truffe e sostituzione di persona.

La tecnica della banda

"Le modalità poste in essere dai presunti responsabili -si legge in un comunicato emesso dall'Arma- prevedevano la creazione di account falsi di posta elettronica, attraverso i quali simulare ordini di merce provenienti da note società di forniture di beni e servizi nel settore alimentare; canalizzare la merce, ricevuta mediante artifizi e raggiri, in un sistema di mercato parallelo illecito, presso cui realizzare profitti economici, valutati nell’odine di complessivi 100.000€ in nove mesi; suddividersi i ruoli, attraverso la designazione della figura deputata alla gestione delle comunicazioni, delle basi di stoccaggio della merce, reperimento degli strumenti per la contraffazione di marchi e la gestione delle risorse nonché la suddivisione dei guadagni illeciti; attrarre nella rete delle vittime società con sedi legali in varie parti del territorio nazionale".

Le truffe in Veneto

Sono state tre le truffe commesse in Veneto dall'organizzazione. Un birrificio di Verona aveva ricevuto un ordine per circa 2mila bottiglie, senza ricevere però nessun compenso. Stessa sorte anche per un'azienda vitivinicola, con sede nella zona delle Colline del prosecco, che ha inviato ben 20mila bottiglie, e una ditta di Castelfranco Veneto a cui la banda aveva ordinato alcuni macchinari per impastare il pane per un valore di quasi 1300 euro. Buona parte della merce veniva inviata in alcuni magazzini sulla Tiburtina e qui fatta sparire dai truffatori.

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