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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Roncade / Via Antonio Vivaldi

Bomba carta lanciata da un tifoso durante una partita di terza categoria, indaga la Digos

Domenica scorsa durante La Ronca-Madonna della Salute uno dei sostenitori della squadra ospite ha lanciato l'ordigno che ha danneggiato la pista di atletica. In corso la sua identificazione. La società ha già presentato formalmente le sue scuse alla formazione di Roncade che stava festeggiando la promozione in seconda categoria

Una bomba carta lanciata da un "tifoso" durante una partita della terza categoria trevigiana. L'episodio è avvenuto domanica scorsa allo stadio comunale di Roncade durante la partita tra i padroni di casa de La Ronca e la formazione della Madonna della salute di Maser che è terminata sul 3-3 e ha sancito la promozione in seconda categoria dei padroni di casa e il mancato raggiungimento dei playoff da parte della formazione ospite che avrebbe dovuto vincere per raggiungere l'obiettivo. A guastare la bella giornata di festa è stata la violenta esplosione di un ordigno che uno dei tifosi che erano al seguito della Madonna della salute (una ventina in tutto) ha pensato bene di gettare sulla pista d'atletica, peraltro danneggiandola. Il botto è avvenuto poco dopo la rete dell'1-3, una possibile ipoteca sulla vittoria degli ospiti e la conquista degli spareggi promozione: i roncadesi sono stati però capaci di rimontare e chiudere sulla parità il match, estromettendo gli avversari.

Dell'episodio del "petardone" sono state allertate le forze dell'ordine e ora del caso se ne sta occupando la Digos della Questura di Treviso che avrebbe già sentito alcune delle circa 300 persone che domenica scorsa sono stati testimoni involontari dell'episodio. Il cerchio si restringe tra i sostenitori della formazione di Maser che fin li si era peraltro distinta positivamente con canti e cori, all'insegna dell'allegria. Il lancio dalla tribuna è avvenuto verso il lato sinistro del terreno di gioco mentre l'azione si stava svilluppando dalla parte opposta, seguita proprio attraverso la pista d'atletica da due giovanissimi raccattapalle.

«La cosa più inquietante è che qualcuno si sia portato da casa la bomba. Per fortuna i bimbi raccattapalle stavano seguendo il pallone: chi l'ha lanciata sapeva bene le conseguenze, poteva perfino colpire un giocatore»: commenta con amarezza l'assessore allo sport, Loredana Crosato, anch'essa tra gli spalti domenica. Resta il danno alla pista di atletica, nuovissima. «E' la più bella della provincia e sono stati investiti 600mila euro, ora è già da rattoppare».

Si è detto dispiaciuto per l'accaduto anche il presidente della squadra ospite, Stefano Reginato, che ha subito chiesto scusa ai vertici della società ospitante. «Ci dissociamo dai ragazzi della curva, su di loro non abbiamo controllo: hanno rovinato una bella giornata di sport. La maggior parte di loro si sono resi conto del danno arrecato e si sono subito messi a disposizione della società per ripagare il danno»: ha detto Reginato che in questi giorni è rimasto in costante contatto con il presidente de La Ronca, Mauro Guerra.

«Sono molto dispiaciuto, il ragazzo che ha fatto questo gesto ha rovinato una festa, mi sono molto adirato: ora si faranno carico dei danni. Era presente tutto il settore giovanile per festeggiare la promozione della prima squadra: queste cose non dovrebbero succedere neanche in serie A perchè si va a rovinare l'immagine di questo sport che è già fortemente in difficoltà»: ha sottolineato Guerra.

Ora la palla passa agli investigatori che stanno stringendo il cerchio sul responsabile del lancio che dovrà spiegare anche l'eventuale provenienza dell'ordigno. Consegnate tutte le immagini delle telecamere presenti per registrare l'incontro.

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