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Cronaca Castelfranco Veneto / Via Bella Venezia

Castelfranco Veneto, scioperano i dipendenti Berco

Lunedì i dipendenti della Berco di Castelfranco Veneto hanno scioperato per 8 ore contro il piano di ristrutturazione dell'azienda che prevede, negli stabilimenti italiani, 611 licenziamenti

Sciopero totale, lunedì, alla Berco di Castelfranco Veneto. I dipendenti hanno incrociato le braccia per otto ore e si sono riuniti in assemblea davanti ai cancelli dell’azienda.

La Berco, specializzata nella fabbricazione di componenti e sistemi sottocarro per macchine movimento terra cingolate e dal 1999 parte del gruppo ThyssenKrupp, ha previsto un taglio di 611 dipendenti in tre dei suoi quattro stabilimenti italiani: a Borgo Venezia di Castelfranco Veneto, Copparo (Ferrara) e Busano Canavese (TO).

Nei poli italiani, attualmente, lavorano circa tremila persone, 378 delle quali nello stabilimento castellano, dove sorgeva fino al 1989 la Simmel e dove non è ancora stata comunicata l'entità dei licenziamenti.

Con la loro protesta di lunedì la Fiom e gli operai hanno voluto contestare all'azienda "un piano di ristrutturazione che si basa sui licenziamenti senza che ci siano prospettive"

"L’azienda ha ammesso di aver fatto degli errori - ha commentato Elio Boldo della Fiom - col risultato che il mercato non riesce più ad assorbire i volumi produttivi di una volta. Quello che ci è stato comunicato dall’azienda per noi non è accettabile. Bisogna ragionare su un piano di rilancio individuando nuovi mercati".

Presente all'assemblea pubblica anche il sindaco di Castelfranco Veneto, Luciano Dussin, che ha ribadito la massima apertura da parte dell'amministrazione comunale, ricordando il caso della Cartiera Giorgione, dov’è stato modificato il regolamento urbanistico per consentire la collocazione di nuovi impianti.

Martedì una delegazione sindacale della Berco sarà ricevuta al Ministero dello sviluppo economico.

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