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Cronaca Silea

Scandalo Nft, domani l'asta delle dieci auto di lusso sequestrate

Si tratta delle vetture di proprietà di Simone Rizzato, il padovano fratello di Mauro che con Christian Visentin e Emanuele Giullini sarebbero state le "menti" della truffa sulle criptoivalute che avrebbe coinvolto oltre 700 risparmiatori

Erano state sequestrate il 18 febbraio in una operazione della Guardia di Finanza: otto macchine, tra cui una Porsche Carrera cabrio (che avrebbe però 9 anni) a una Audi Q8, da una Mercedes GLE ad alcuni modelli di Bmw (una X5 e una X3), per arrivare ad un Alfa Romeo Stelvio fino ad una Volkswagen Passat, di proprietà di Simone Rizzato, padovano di San Giorgio delle Pertiche, il fratello 46enne di Mauro, ovvero secondo la Procura di Treviso una delle menti della cosiddetta truffa della New Financial Technology, la società di Silea specializzata in cripto valute che avrebbe "fregato" almeno 700 ignari clienti convinti di investire sui guadagni legati ad un meccanismo di vendita e acquisto della moneta virtuale e che invece, già nell'estate scorsa, avrebbero perso tutto. Le vetture, tutte destinate al noleggio che sarebbero state, secondo gli inquirenti, comperate utilizzando il denaro guadagnato con le attività truffaldine, finiranno all'asta domani 27 giugno. A occuparsi della vendita sarà l'Istituto Vendite Giudiziarie di Treviso.

L'asta è stata decisa per liquidare beni mobili che, in quanto macchine, si deprezzano molto rapidamente. Non si poteva insomma aspettare gli esiti dell'inchiesta che vede indagati Christian Visentin, Emanuele Giullini, Mauro Rizzato ed altri trentacinque per i reati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, abusivismo finanziario, riciclaggio, autoriciclaggio e reimpiego in attività economiche dei profitti realizzati attraverso operazioni illecite. Lo scopo della vendita giudiziale è quello di recuperare soldi per l'erario; ma se Simone Rizzato dovesse risultare estraneo alla vicenda o dovesse essere assolto a processo, gli verrebbe restituito l'intero ricavato, che ci si augura possa raggiungere quota 500 mila euro.

Intanto si sarebbero perdute le tracce di Daniel Pianon, 40enne di Roncade, ex dirigente della Nft. O meglio: due giorni dopo essere stato l'oggetto del sequestro di 600 mila euro, un vigneto, un immobile e una società agricola, avrebbe preso il volo per Dubai. Ufficialmente l'uomo si trova nell'emirato arabo da quattro mesi per "curare alcuni interessi”, fa sapere il suo legale. Ma gli inquirenti temono che l'uomo possa approfittare della scarsa collaborazione a livello giuridico, del paese emiratino. Dove peraltro, in un conto corrente, ci sarebbero i soldi del colossale raggiro, che gli investigatori avrebbero già tracciato.

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