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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Acquistano capi d'abbigliamento "tarocchi": turisti multati per incauto acquisto

Nei bagagli, controllati da Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane, prodotti marchiati Louis Vuitton, Gucci, Polo Ralph Lauren, Adidas, Chanel, Burberry, Emporio Armani, Nike, Dior. Sanzioni per oltre 7mila euro

Avevano acquistato come souvenir capi e accessori "tarocchi" con marchi evidentemente contraffatti di Louis Vuitton, Gucci, Polo Ralph Lauren, Adidas, Chanel, Burberry, Emporio Armani, Nike, Dior. E' stato amaro il ritorno dalla ferie per cinque turisti, due residenti in provincia di Pordenone, uno in provincia di Padova e due stranieri non residenti in Italia che sono finiti nelle maglie dei controlli dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane e le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso, impegnati in controlli congiunti presso lo scalo aeroportuale “Antonio Canova”. Nei confronti dei sanzionati è scattato un verbale per “incauto acquisto”. A finire nei guai alcuni turisti di rientro da diverse località di vacanza, per aver "importato prodotti recanti marchi contraffatti": sono scesi da voli provenienti dall'Albania, Tirana in particolare, e Marocco, soprattutto Fez e Marrakesh.

Perchè sono stati multati? Come noto -spiega una nota congiunta di Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane- infatti, viene sanzionato chi importa nel territorio nazionale, senza averne prima accertata la legittima provenienza, cose che, per la loro qualità o per la condizione di chi li offre o per l'entità del prezzo, inducano a ritenere che siano state violate le norme in materia di origine e provenienza e in materia di proprietà intellettuale.

Nel corso dei controlli svolti nei confronti ai passeggeri in arrivo, sono stati scoperti nei bagagli dei viaggiatori e sottoposti a sequestro amministrativo circa quaranta articoli, tra capi di abbigliamento e accessori, con diversi marchi pregiati ma evidentemente falsi. Ai trasgressori è stata comminata la sanzione amministrativa fino a 7.000 euro, applicabile ai casi di introduzione nel territorio dello Stato di piccoli quantitativi di merci che violano un diritto di proprietà intellettuale; nei casi più gravi, in cui è dimostrato il fine di trarne profitto, può invece scattare la violazione penale di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, punita fino a 4 anni di reclusione e con la multa da euro 3.500 a euro 35.000. La merce, dopo le procedure di confisca, sarà distrutta a spese degli stessi acquirenti.

I controlli nei confronti dei turisti al Canova

I risultati operativi sono il frutto di specifiche analisi di rischio, condotte dall’Ufficio delle Dogane di Treviso e dal locale Gruppo della Guardia di Finanza, in virtù di uno specifico protocollo d’intesa siglato il 3 aprile 2023, che esaminano le tratte aeree in rapporto ai flussi dei passeggeri, di cui vengono approfondite, secondo specifici criteri, le peculiarità, prima di procedere all’ispezione dei bagagli al seguito. "Le attività di controllo che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza" si chiude la nota "svolgono in modo unitario e complementare negli spazi doganali sono finalizzate a contrastare l’introduzione nello Stato, la detenzione per la vendita, la commercializzazione e la distribuzione di prodotti industriali con marchi o segni distintivi contraffatti o alterati, nonché a tutelare gli acquirenti di capi d’abbigliamento che si rivolgono al mercato legale senza lasciarsi ingannare da prezzi solo in apparenza convenienti".

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