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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Santa Maria del Sile / Via Plinio Il Vecchio

«Fermateli»: i residenti danno l'allarme, ladri inseguiti e catturati dai carabinieri

L'episodio nel tardo pomeriggio di venerdì a Treviso, in via don Milani. Una pattuglia dei militari, su segnalazione di alcuni cittadini, hanno inseguito e bloccato due "topi d'appartamento" colombiani, di 26 e 28 anni. Dopo l'arresto l'immediata scarcerazione

I residenti hanno sorpreso i ladri nella palazzina, hanno lanciato l'allarme e allertato subito i carabinieri che sono riusciti a inseguire e arrestare due "topi d'appartamento", due colombiani di 28 e 26 anni, senza precedenti alle spalle. L'episodio è avvenuto venerdì scorso, 29 settembre, poco dopo le 18.30, in un condominio di via Don Milani a Treviso. Un'inquilina 57enne, rincasando, ha sorpreso sul pianerottolo, proprio di fronte al suo appartamento, due estranei alla palazzina e sospetti. Dalla terrazza la donna ha subito avvisato il marito che si trovava nel cortile in compagnia di un altro condomino. I due hanno visto uscire dal portoncino i due sudamericani che indossavano dei guanti e tenevano un giornale infagottato in mano. Certi che si trattasse di ladri i residenti hanno iniziato a rincorrerli, urlando «Fermateli sono ladri». In zona in quel momento stava transitando una pattuglia di militari dell'Arma in borghese, visto che già nei giorni precedenti in zona alcuni cittadini avevano segnalato alcune presenze sospette.

cacciavite

I militari sono scesi dall'auto di servizio e a gran voce hanno intimato «Alt carabinieri». I due giovani hanno ulteriormente accelerato il passo, abbandonando nel giardino condominiale alcune pagine di un giornale arrotolato, un grosso cacciavite e una pinza di precisione a scatto. Nonostante l'invito ripetuto più volte a fermarsi, i due hanno proseguito la corsa ma sono stati bloccati dopo alcune centinaia di metri di inseguimento e trovati entrambi in possesso di un paio di guanti da lavoro. Alla scena hanno assistito i condomini, evidentemente sollevati per il positivo esito della vicenda.

Il successivo sopralluogo ha permesso di accertare che il portoncino dell'appartamento dello stabile di fronte a quello della signora che per prima aveva dato l'allarme presentava vistose effrazioni effettuate con un grosso cacciavite assolutamente compatibile con quello sequestrato. In sede di denuncia, poi, il padrone di casa ha dichiarato che era uscita alle 12 e che il portoncino era integro. I due fermati sono stati arrestati in flagranza per tentato furto e resistenza a pubblico ufficiale. L'attività ha avuto il positivo vaglio dell'autorità giudiziaria e i due, non sussistendo ulteriori esigenze cautelari, sono stati successivamente rimessi in libertà in attesa di comparire di fronte al giudice.

Nella serata di ieri, 30 settembre, si sono purtroppo registrati alcuni furti in abitazione, in particolare ben tre a Tarzo e due nella zona di Mogliano Veneto. Si è trattato delle classiche effrazioni con refurtiva che è consistita in monili, gioielli e denaro per alcune migliaia di euro.

Una tenaglia lasciata a terra

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