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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Alberi caduti e rami sulle strade, a Carbonera scoperchiato un capannone

Nella Marca sono stati 21 interventi dei vigili del fuoco, soprattutto a Treviso, Silea e Roncade. apprensione per il livello del Melma a Silea ma allarme rientrato. Alcuni sottopassi allagati

Dalle 20 di ieri sera sono stati 80 gli interventi dei vigili del fuoco effettuati per il maltempo che ha interessato le regione, in particolare le province di Belluno, Venezia, Treviso. A Belluno i vigili del fuoco con il supporto dei volontari hanno effettuato 30 interventi per alberi abbattuti, smottamenti e danni d’acqua: chiuse per smottamenti la via Feltrina al km 45.800 in località Carpen e la SP251 in località Soffranco. In provincia di Treviso svolti 21 interventi per la rimozione di alberi e rami pericolanti nella zona di Treviso, Silea e Roncade. Da segnalare nel Comune di Carbonera, in via Chiesa il distacco totale della copertura di un capannone agricolo di 300 metri quadrati adibito a ricovero per mezzi agricoli. In corso le verifiche per la messa in sicurezza e le verifiche sui tetti di alcune abitazioni. Ha fortemente preoccupato a Silea il livello del fiume Melma. La situazione oggi, 31 ottobre, appare rientrata. Sono 17, invece, gli interventi legati al maltempo effettuati nel veneziano per alberi pericolanti e danni d’acqua.

Una delle strade interrotte a causa del maltempo

Protezione civile mobilitata, a Casale esondato il fiume Sile

A seguito del nubifragio che ieri ha interessato tutto il territorio, la Provincia di Treviso si è immediatamente attivata per coordinare tutti i Gruppi di Protezione Civile provinciali e la squadra di ingegneri e tecnici del Settore Viabilità. Attualmente sono in corso i sopralluoghi e la messa in sicurezza di alcune strade provinciali danneggiate dal maltempo, in particolare sulla SP 152 Arfanta, a Tarzo, dove le piogge hanno provocato la caduta di massi di notevole dimensione, sulla SP 159 a Revine Lago, dove sono caduti alcuni alberi sulla carreggiata, e sulla SP 36 a Valdobbiadene, a causa di frane e cedimenti del piano stradale. I tecnici della Provincia hanno ricevuto le segnalazioni dell'esondazione del fiume Sile, a Casale, in località Canton, e ora sono in corso tutti i rilievi del caso. Nelle prossime ore continuerà il monitoraggio e la verifica della sicurezza da parte del Settore Viabilità nelle aree più colpite, così come l'allerta precauzionale per la Protezione Civile, pronta a intervenire qualora dovessero esserci nuovi sviluppi.

Una frana lungo una provinciale

La situazione dei fiumi nella prima mattinata di oggi, 31 ottobre

«Il Muson a Castefranco ha mostrato il picco alle 2:40 poco sopra la prima soglia e già in rapido calo» ha aggiornato la situazione stamattina l'assessore regionale Giampaolo Bottacin «Il Monticano a Vazzola ha registrato il picco alle 3:10, tra la prima e la seconda soglia e i livelli sono già calati sotto la prima soglia. Per quanto riguarda i deflussi nei principali fiumi di pianura si registra la seguente situazione. Il Piave a Segusino sta registrando il colmo con portate prossime alla seconda soglia di allerta. Il sistema dighe del Cellina e Meduna è arrivato a scaricare il colmo di piena e manterrà questi livelli per ancora qualche ora per poi cominciare a calare; il colmo entrerà in territorio veneto tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio di oggi».

Il punto del presidente Luca Zaia

"La nottata è passata tutto sommato senza particolari situazioni di criticità per l’incolumità dei nostri cittadini: alla sala operativa regionale del Veneto non risultano pervenute richieste di intervento. I vigili del fuoco, che ringrazio, hanno lavorato per alcune frane e smottamenti nel Bellunese e del Feltrino. Alcuni danni dovuti all’acqua e al vento sono segnalati a Belluno, Verona, Vicenza, Venezia, Treviso e Rovigo". Lo fa sapere il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, su Fb, sottolineando che la situazione maltempo è "in lento miglioramento".

"Avremo durante la mattinata una ripresa delle precipitazioni, locali o sparse, anche con rovesci e qualche temporale sulle zone occidentali. Ma via via, a partire da ovest, i fenomeni saranno in calo ed il tempo sul Veneto migliorerà", continua Zaia. Riguardo ai fiumi, "l’Adige ha raggiunto il colmo a Bolzano ed è ancora in crescita a Trento; a Verona è stata superata la prima soglia e probabilmente tra la tarda mattina e il primo pomeriggio il colmo entrerà nel territorio veneto con valori superiori alla seconda soglia; il Brenta a Bassano ha raggiunto il colmo alle ore 4.30 con livelli compresi tra la seconda e la terza soglia e i livelli sono ora in lento calo".

"Il Piave a Segusino sta registrando in questi momenti il colmo con portate prossime alla seconda soglia di allerta - prosegue Zaia - il sistema dighe del Cellina e Meduna è arrivato a scaricare il colmo di piena e manterrà questi livelli per ancora qualche ora per poi cominciare a calare; il colmo entrerà in territorio veneto tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio di oggi; il Tagliamento ha da poco raggiunto il colmo a Venzone e la piena transiterà a Latisana verso le 18 di oggi. Grazie a tutti coloro che hanno lavorato e si stanno ancora dando da fare per risolvere le problematiche riscontrate".

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