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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Violenza ai giardini di Sant'Andrea, la Procura chiede una condanna e una assoluzione

Il 19 dicembre ci sarà la sentenza nel processo ai due giovani di origine kossovara accusati di aver abusato di una 23enne portatrice di disabilità. La ragazza sarebbe stata sottoposta a violenza in pieno centro a Treviso nell'autunno del 2017

Una condanna a 2 anni di reclusione (con la concessione delle attenuanti per la "lieve" entità del fatto) e una assoluzione. Sono state queste, oggi 21 novembre, le richieste del pubblico ministero Mara De Donà al processo nei confronti di due giovani di origine kossovara accusati di essere i presunti responsabili di una violenza sessuale subita da una ragazza 23enne nei giorni tra ottobre e novembre del 2017 ai giardinetti di Sant'Andrea a Treviso. Gli imputati devono rispondere anche di aver perpetrato gli abusi nei confronti di una giovane affetta da un handicap mentale. La sentenza ci sarà il 19 dicembre.

La giovane (costituitasi come parte civile e difesa dall'avvocato Rossella Martin) che a seguito dell'episodio della violenza si era sentita male - ma su di lei non sono state ritrovate tracce di violenza e i tossicologici hanno dato esito negativo, confutando in senso opposto le sue affermazioni secondo le quali sarebbe stata drogata prima degli abusi - avrebbe raccontato agli inquirenti di essere stata avvicinata all'interno dei giardini di Sant'Andrea da uno dei due imputati e costretta, almeno una volta, ad subire delle attenzioni di tipo sessuale mentre, sempre nello stesso luogo, l'altro l'avrebbe palpeggiata contro la sua volontà e forzata a dargli un bacio. La 23enne era stata anche sentita nel corso di un incidente probatorio, avvenuto nel 2018 di fronte al gip Angelo Mascolo, in cui era stata riconosciuta come attendibile.

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