Rapinato dello smartphone e spinto in un fosso, indagano i carabinieri
Misteriosa aggressione nel primo pomeriggio di oggi, 2 maggio, in via Centa a Villorba. Vittima un 20enne straniero che si trovava in sella alla sua bici: i quattro malviventi entrati in azione sarebbero persone a lui conosciute che lo hanno affrontato forse per un regolamento di conti. Il giovane è stato soccorso da un'ambulanza del Suem 118
Misteriosa aggressione nel primo pomeriggio di oggi, 2 maggio, in via Centa a Villorba. Uno kosovaro di circa 20 anni, che si trovava in sella alla sua bici, è stato avvicinato da un'auto con a bordo quattro persone, suoi conoscenti. Il malcapitato è stato scaraventato a terra, derubato del suo smartphone che teneva in tasca e spintonato nel fossato che costeggia la strada. Intervenuti, per soccorrere il 20enne, sia il medico che gli infermieri del Suem 118 che hanno trasportato il giovanissimo al pronto soccorso dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso. Il giovane ha riportato lesioni lievi, guaribili con pochi giorni di prognosi. Sull'episodio indagano ora i carabinieri della stazione di Villorba che stanno identificando gli autori della rapina e cercando di chiarirne i contorni. Alla base ci sarebbero vecchie ruggini tra il 20enne e i suoi aggressori.