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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Villorba / Via Franchini

Tenta il suicidio sui binari, salvato dai carabinieri. Interrotta la circolazione dei treni

L'episodio è avvenuto nella serata di lunedì, poco dopo le 20, alla stazione ferroviaria di Lancenigo di Villorba. Un 43enne è stato poi affidato alle cure dei medici del Suem 118

E' stato provvidenziale l'intervento di una pattuglia dei carabinieri, ieri sera, lunedì 10 febbraio, intorno alle 20, per sventare il gesto estremo tentato da un 43enne della zona, salvato appena in tempo. L'uomo si trovava alla stazione ferroviaria di Lancenigo di Villorba, e si sarebbe steso sui binari attendendo i treni passeggeri in transito. Il tutto è avvenuto sotto lo sguardo atterrito dei pendolari in attesa del treno. Ottenuta la sospensione momentanea dei treni in transito i due militari intervenuti, dopo un breve inseguimento dell'uomo che non è stato per nulla collaborativo, sono riusciti a fermarlo, a farlo desistere dal suo insano proposito e quindi a bloccarlo per portarlo al sicuro. Il traffico ferroviario è rimasto sospeso per una quindicina di minuti. Il 43enne, con evidenti problemi di natura psichica, è stato affidato ai sanitari del Suem 118 per le cure del caso. «Per fortuna sono intervenuti i carabinieri di Villorba che l'hanno inseguito sui binari per un bel po' finché non sono riusciti a bloccarlo e a ricondurlo sulla banchina in sicurezza»: ha raccontato un testimone alla nostra redazione. La situazione è tornata alla normalità nell'arco di meno di mezz'ora.

«Il nostro plauso va, ancora una volta, verso i militari che senza troppe pretese, ogni giorno rischiano la vita per il bene comune, salvaguardando la pubblica incolumità. Queste procedure d’intervento, mosse da umanità oltre che dall’istinto, non sono scritte e sancite nei nostri regolamenti» riferisce il segretario provinciale del sindacato Nsc, Andrea Modolo «non sono azioni che si possono insegnare e nemmeno si possono imparare preventivamente prima di trovarci imbattuti in interventi del genere. Le mosse e le decisioni che un carabiniere può intraprendere in questi casi sono solo frutto della personale esperienza e dell’autonomo istinto e dalla professionalità acquisita. Pertanto, l’Arma deve essere orgogliosa di questi successi operativi, fuori dal comune e fuori dalle normali procedure d’azione. La Segreteria Regionale Veneto del Nuovo sindacato Carabinieri è sicuramente orgogliosa, e plaude al servizio che questi due colleghi hanno prestato alla comunità e a quell’uomo. Pertanto, e sulla stregua del nostro pensiero, ci aspettiamo che l’Amministrazione gratifichi, con reali riconoscimenti di plauso, questo ed altri interventi di questo tipo, fuori dal comune!».

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