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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia Pieve di Soligo

Parco industriale San Michele, nasce la comunità energetica: firmato l'atto costitutivo

Partecipano i Comuni di Pieve di Soligo e Sernaglia della battaglia. L’iniziativa nell’ambito del progetto Smart Oasis di Confindustria Veneto Est, Provincia e Comuni per la qualità delle aree industriali. Soldan: «Progetto innovativo di responsabilità sociale». Villanova: «valore a un territorio Patrimonio Unesco»

Prende ufficialmente il via la comunità energetica del Parco Industriale San Michele, tra Pieve di Soligo e Sernaglia della Battaglia, con la stipula dell’atto costitutivo e la nomina di Omar Dorigo come Presidente della CER parco industriale San Michele. Il primo nucleo vede insieme i Comuni di Pieve di Soligo e di Sernaglia  della Battaglia, l’associazione delle imprese Parco Industriale San Michele, le imprese Sogno Veneto e G.D. Dorigo. Presto entreranno altre aziende del territorio e privati per condividere l’energia prodotta da fonti rinnovabili. 

La CER Parco Industriale San Michele è stata seguita fin dall’inizio da Confindustria Veneto Est nell’ambito del progetto Smart Oasis ed è probabilmente la prima comunità energetica a cabina primaria della provincia di Treviso e del Veneto in zona industriale che consentirà di condividere nel territorio l’energia in eccesso prodotta dai singoli impianti fotovoltaici attraverso una rete intelligente. L’atteso decreto che disciplina e incentiva le CER è entrato in vigore solo da pochi giorni dopo i passaggi in sede ministeriale e comunitaria e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. E’ ora possibile unificare consumo e produzione nell’ambito della stessa cabina primaria favorendo la realizzazione di nuovi impianti sino alla potenza di 1 MW.

La CER potrà disporre di incentivi di rilievo, come quelli previsti dal Ministero dello Sviluppo Economico per la durata di 20 anni,  le cui risorse potranno andare non solo esclusivamente a beneficio dei partecipanti ma potranno, sulla base del regolamento di cui si doterà la CER, anche essere destinate a finalità sociali a tutto vantaggio del territorio e della comunità in cui sono ubicati gli impianti. Nella compagine, come detto, anche i Comuni di Pieve di Soligo e di Sernaglia della Battaglia, che partecipando alla Comunità Energetica potranno contenere i costi energetici delle strutture pubbliche del proprio territorio (come scuole, palestre, piscine, uffici). Partner tecnologico è Regalgrid, innovativo technology provider di Treviso che dispone di un sistema per la gestione dell’energia prodotta con scambio e ottimizzazione dei flussi. Un’architettura validata fin dal 2012 prima in laboratorio e poi in installazioni reali.

L’iniziativa nasce nell’ambito del progetto Smart Oasis promosso da Confindustria Veneto Est, Provincia di Treviso e le due Amministrazioni comunali, ed è promossa dall’associazione costituita nel 2020 tra le imprese per favorire il miglioramento della qualità e della sostenibilità della zona industriale anche in chiave di efficientamento energetico, situata a ridosso delle colline patrimonio Unesco.

«La  comunità energetica è fin dall’inizio parte integrante del progetto complessivo di riqualificazione sostenibile del Parco San Michele avviato da alcuni anni», spiega Raffaele Mazzucco, presidente dell’associazione di imprese costituita nel parco industriale San Michele. «Per questo abbiamo avviato già nel 2022 tutti gli adempimenti tecnici e amministrativi richiesti e quindi adesso, una volta concluso un iter normativo più lungo del previsto, siamo stati subito pronti a firmare la costituzione della CER. Adesso possiamo finalmente procedere all’allacciamento dei primi impianti di produzione di energia rinnovabile ideati e realizzati per la condivisione dell’energia. Altre imprese del Parco Industriale San Michele entreranno nei prossimi giorni a far parte della CER che  rimane aperta anche ad altre imprese interessate come pure ai dipendenti delle aziende e a cittadini privati perché più soggetti saranno in rete e parteciperannno alla comunità e più si potrà scambiare energia dando vantaggio a tutti i partecipanti, piccoli e grandi che siano. Puntiamo all’obiettivo di contribuire a ridurre l’impatto ambientale e di diventare il più possibile autonomi per evitare in futuro di subire i rialzi repentini dei costi energetici, come avvenuto in questi mesi, consentendo alle nostre imprese di poter programmare produzione e investimenti».

«Abbiamo aderito fin dall’inizio entusiasticamente a questo progetto innovativo - dichiara Stefano Soldan, Sindaco di Pieve di Soligo, uno dei primi del progetto Smart Oasis - che unisce sostenibilità e responsabilità sociale delle imprese per abbattere, in modo permanente, i costi energetici nei servizi ai cittadini. Siamo orgogliosi di aprire questa strada nel nostro territorio e ci auguriamo che questo esempio possa essere guardato con attenzione anche da altri Comuni trevigiani».

«Partecipiamo con grande interesse, insieme alle imprese e i cittadini del territorio a questo progetto innovativo che dà ulteriore valore a un territorio che nell’ambito delle Colline trevigiane Patrimonio Unesco - dichiara Mirco Villanova, Sindaco di Sernaglia della Battaglia - . Un esempio di virtuosa collaborazione tra pubblico e privato a favore della comunità e dell’ambiente che  valorizza anche una importante zona industriale».

«Stiamo già lavorando a nuovi progetti di comunità energetica nel territorio – spiega Marco Stevanato, Vicepresidente di CVE delegato alle Politiche industriali – partendo proprio dalla valorizzazione delle potenzialità delle aree industriali, che da anni sono al centro dell’attenzione della nostra Associazione. La presenza diffusa di comunità energetiche nel territorio è un fattore qualificante all’insegna della sostenibilità degli spazi a destinazione produttiva e quindi anche un potenziale attrattore di nuovi investimenti industriali».

«Il progetto della CER del Parco San Michele rappresenta un primo esempio virtuoso di creazione di valore per il territorio attraverso iniziative che partono dagli imprenditori – spiega Stefano Nassuato, Chief Sales Officer di Regalgrid Europe srl – e che coinvolgono poi i privati e le Pubbliche Amministrazioni dei territori stessi. Tra i promotori c’è stata anche Alperia di Bolzano, che ha contribuito a far muovere i primi passi all’iniziativa nelle fasi di ideazione e modellizazione della CER, grazie alle sue esperienze in Alto Adige. Ora, dalle analisi e dai modelli di sostenibilità tecnico-economici sono previste interessanti ricadute ui partecipanti. Ora si tratterà di gestire attivamente l’iniziativa, coinvolgendo il più possibile ulteriori membri che decideranno di aderire alla CER e di fruire di energia rinnovabile generata a km zero. Soprattutto i privati e i dipendenti stessi delle aziende che hanno dato vita all’iniziativa».

Confindustria Veneto Est organizzerà il prossimo 26 febbraio alle 14,30 nella sede di Marghera un incontro dedicato agli incentivi e le opportunità delle CER con il Presidente Leopoldo Destro, l’Assessore regionale allo Sviluppo economico Roberto Marcato, Anci Veneto, l’On. Roberta Toffanin del Ministero dell’Ambiente e Sicurezza energetica e Giuseppe Dasti, Desk Energy & Utilites di Intesa Sanpaolo.

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