rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Economia Conegliano

Garbellotto inaugura il nuovo impianto "Intelligenza Artigianale" a Sacile

Una scelta, quella della storica azienda trevigiana, presa per motivi logistici. Zaia: «Il nuovo impianto unisce la tradizione alla tecnologia avanzata. Il dna veneto non mente!»

Nata oltre due secoli fa a San Fior per volere di Giuseppe Garbellotto (capostipite della famiglia) l’omonima azienda inizia sin da subito la produzione di botti e barriques. Visto l’enorme successo riscontrato, nel primo dopoguerra la famiglia decide di aumentare la produttività spostandosi prima in centro a Conegliano (vicino alle attuali Poste) e poi, dopo il secondo conflitto mondiale ed i relativi bombardamenti, lungo la nuova circonvallazione della Città del Cima (la strada Pontebbana). Ora la Garbellotto, gestita dall’ottava generazione della famiglia, cambia sede. A Sacile è stato infatti realizzato un nuovo stabilimento, denominato “Intelligenza Artigianale”, che va ad unire la tradizione alla tecnologia avanzata: all'interno della struttura sono infatti oggi presenti ben tre linee robotizzate che alleggeriscono il lavoro dei bottai e lo rendono più sicuro e preciso. Un comlesso completamente nuovo che è stato inaugurato nella giornata di venerdì alla presenza del Governatore del Veneto Luca Zaia, dell'assessore regionale al turismo Federico Caner, del sindaco di Conegliano Fabio Chies, del Presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, del giornalista Bruno Vespa, delle giocatrici dell'Imoco Volley e di tantissime maestranze e autorità locali.

IL NUOVO STABILIMENTO

Per realizzare il nuovo stabilimento, ribattezzato “Intelligenza Artigianale”, la Garbellotto ha acquistato 70 mila mq di terreno e ne occupa attualmente 50 mila, dei quali 15 mila coperti. Per la costruzione sono state inoltre coinvolte oltre 100 aziende friulane e venete, anche se poi il trasferimento è stato rallentato dall’emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Nonostante ciò, l’azienda non si è voluta fermare e si è proiettata nel futuro dell’arte del bottaio.

Inaugurazione nuova sede Garbellotto a Sacile

IL RILANCIO DOPO IL COVID – LA RINASCITA IMPRENDITORIALE

I fratelli Garbellotto, attraverso l’inaugurazione dello stabilimento, desiderano lanciare un segnale di speranza e di rinascita. «Si può ripartire, si deve ripartire - afferma Piero Garbellotto, Ceo dell’azienda – Gli insegnamenti ci arrivano dal passato, nostro Nonno Giobatta ha ri-costruito l’azienda dopo la I^ Guerra Mondiale, nostro Padre comm. Pietro dopo la seconda. Ora tocca noi superare la crisi sanitaria mondiale e guardare avanti con ottimismo, perché un imprenditore ha il dovere di avere l’ottimismo. Come azienda vogliamo poi  ringraziare le istituzioni Friulane e Venete che hanno permesso di realizzare questo stabilimento in tempi celeri. Se le istituzioni marciano insieme all’azienda privata, credo che non ci sia concorrenza che tenga al Made in Italy» conclude Piero Garbellotto.

Queste, invece, le parole del Governatore del Veneto, Luca Zaia: «Ho inaugurato, venerdì a Sacile insieme ai fratelli Garbellotto e al Presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, il nuovo stabilimento “Intelligenza Artigianale” della G. & P. Garbellotto S.p.A., azienda veneta leader mondiale nella produzione di botti, barriques e tini. Fondata nel lontano 1775 da Giuseppe Garbellotto, dopo un secolo, l’impresa trasferisce i suoi stabilimenti dalla storica sede di Conegliano a Sacile per motivi logistici. Il nuovo impianto unisce la tradizione alla tecnologia avanzata. In questi due secoli l’azienda ha fornito con soddisfazione cantine in tutto il mondo, producendo 100.000 hl all’anno di bottame per un fatturato annuale di 20 milioni e aggiudicandosi ben due guinness mondiali per le botti più grandi del mondo. Si chiude una parentesi e inizia una nuova avventura per i fratelli Garbellotto, spinti dalla determinazione, capacità, voglia di lavorare ed efficienza che in questi due secoli hanno sempre contraddistinto l’azienda. Il dna veneto non mente! Auguri ragazzi!».

Così, infine, l'assessore regionale al turismo Federico Caner: «Turismo in botte! L’alta qualità delle botti per il vino della Garbellotto si traduce anche in una struttura alternativa di ricettività. Ricordo che il Veneto in questi ultimi anni è stata la prima regione italiana a regolamentare le diverse forme di turismo emozionale, case sugli alberi, botti, alloggi galleggianti...un’opportunità unica per i nostri territori a chiara vocazione enologica!».

BREVETTI ED INVENZIONI

Grazie alla pluriennale collaborazione con l’Università di Udine, la Garbellotto ha sviluppato diversi brevetti. Ora con l’innovazione Botti & Barriques NIR® si riesce a garantire l’aroma alle botti. Il brevetto si basa sul principio della “radiografia” alle doghe, legname che poi viene suddiviso nelle categorie aromatiche: Struttura, Spezie, Dolce ed Equilibrio. Con il brevetto DTS (Digital Toasting System) la tostatura viene garantita grazie a dei sensori collegati ad un tablet. Rispetto alla tostatura tradizionale, con quella digitale si riesce ad eliminare le variabili aromatiche sgradevoli provocate dagli sbalzi di temperatura del focolare. L’ultima invenzione in ordine di tempo (2020) è, invece, il tino 4.0 che garantisce il controllo della fermentazione tramite un'app.

UN AZIENDA DAL CUORE DI LEGNO

In aziendas si utilizza principalmente il rovere, il re dei legni, delle foreste francesi (Allier, Never etc.) e della Slavonia dove l’azienda possiede una segheria per il taglio e la pre-selezione del legno a km0.

L’AZIENDA IN NUMERI:
245 anni
8 generazioni
70.000 mq complessivi a Sacile (PN)
50.000 mq utilizzati
15.000 mq coperti
80 dipendenti
20 milioni di fatturato
Esportazioni in tutto il mondo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Garbellotto inaugura il nuovo impianto "Intelligenza Artigianale" a Sacile

TrevisoToday è in caricamento