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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia Istrana

Labomar, l'utile vola oltre i 6 milioni di euro

Il Cda dell'azienda di Istrana proporrà all’Assemblea degli azionisti, convocata per il 28 aprile 2021, di distribuire un dividendo di Euro 0,11 per azione

Il Consiglio di Amministrazione di Labomar (Aim Italia - Ticker; LBM), azienda nutraceutica italiana, la disciplina che indaga tutti i componenti o i principi attivi degli alimenti con effetti positivi per la salute, attiva a livello internazionale, ha approvato il progetto di bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 che si è chiuso con un utile netto di Euro 6,1 milioni, in progresso del 46,9% rispetto all’utile di Euro 4,1 milioni fatto registrare nel 2019. Il Cda proporrà all’Assemblea degli azionisti, convocata per il 28 aprile 2021, di distribuire un dividendo di Euro 0,11 per azione.

Il Presidente e Amministratore Delegato di Labomar Walter Bertin ha commentato dicendo che «i risultati 2020 sono veramente ottimi e superiori alle nostre aspettative e a quelle degli analisti. Sono molto soddisfatto di queste performance, che ci consentono anche di remunerare i nostri azionisti con un dividendo di Euro 0,11 per azione, anche perché sono arrivati in un anno che è stato particolarmente complesso a causa della pandemia da Covid 19. Le difficoltà connesse con l’emergenza sanitaria ci hanno messo nelle condizioni di dovere pensare e trovare soluzioni nuove per ascoltare i bisogni del mercato e dei nostri clienti. La nostra lunga tradizione di investimenti in R&D ci ha consentito di aumentare il numero dei nostri clienti e la loro soddisfazione, di aggredire nuovi segmenti di mercato e di preparare il terreno per la ulteriore crescita futura».

I Ricavi del gruppo Labomar nel 2020 sono ammontati a 61,1 milioni euro, con un aumento del 26,3%, rispetto al fatturato consolidato realizzato nel 2019. Il Gruppo ha quindi confermato il percorso di crescita realizzato negli ultimi anni. Il dato include - per la prima volta - un intero anno di ricavi e marginalità della canadese Entreprises ImportFab Inc., acquistata nel mese di ottobre del 2019.

I ricavi della capogruppo Labomar SpA nel 2020 sono cresciuti in misura significativa del 10,2% rispetto al 2019, grazie alla strategia aziendale che ha visto la propria azione di sviluppo commerciale focalizzata sul consolidamento dei rapporti con la clientela esistente e nell’avvio di nuove relazioni con le grandi società del mondo Pharma, pur in un contesto economico negativo, capitalizzando il patrimonio aziendale di esperienze e il know-how acquisito, grazie agli investimenti in ricerca e sviluppo realizzati nel corso degli anni. Labomar ha saputo interpretare le esigenze del mercato, in un contesto sostanzialmente nuovo e reso difficile dalle limitazioni agli spostamenti e dall’impossibilità di organizzare eventi e momenti d’incontro tra i vari attori della filiera.

L’attività del dipartimento di R&D di Labomar è continuata nella messa a punto di formulazioni originali sviluppate in base alle richieste dei clienti e nell’offerta di servizi di tipo consulenziale nell’ambito del marketing scientifico. A questa, si è affiancata l’attività di sviluppo di nuovi brevetti: a fine aprile 2020 è stato depositato un nuovo brevetto e nel corso dell’anno si è lavorato allo sviluppo di un altro brevetto, il cui deposito è previsto entro il primo semestre 2021.

Nell’anno sono inoltre continuate le attività di implementazione dei principi di lean organization, tanto in ambito produttivo, che nella struttura generale.

Relativamente alla controllata Entreprises Importfab Inc., nel corso dell’anno sono stati realizzati i primi interventi all’interno di un percorso pluriennale di rinnovamento di macchinari e processi, per allineare sempre più la società a quelli che sono gli standard della Capogruppo. Particolare attenzione è stata posta alla razionalizzazione e all’efficientamento del personale, soprattutto in ambito produttivo. Va inoltre specificato che, ad inizio 2020, in connessione allo scoppio della pandemia e in accordo con le disposizioni governative, non è stata consentita l’attività di produzione di cosmetici funzionali (temporaneamente sospesa dal 24 marzo al 4 maggio 2020). Ciò nonostante, la controllata Entreprises Importfab Inc. ha contribuito con 9,3 milioni di euro al fatturato della Capogruppo.

L’EBITDA del Gruppo Labomar al 31 dicembre 2020 si è attestato a Euro 11,3 milioni (Euro 9,1 milioni nel 2019), con un margine del 18,5% sui ricavi e un sensibile incremento a valore (+24,5%) rispetto all’esercizio precedente. Più significativo ancora l’incremento dell’EBITDA Adjusted, pari a Euro 12,3 milioni, in crescita del 27,1%. Il dato non comprende i costi non ricorrenti connessi al processo di quotazione nel mercato AIM Italia e pari ad Euro 0,97 milioni.

L’Utile netto del periodo si attesta a Euro 6,1 milioni (Euro 4,1 milioni nel 2019), con un impatto fiscale significativamente ridotto rispetto all’esercizio precedente, merito dei notevoli investimenti sostenuti che beneficiano di incentivi fiscali, nonché della sottoscrizione dell’accordo di patent box e in parte riferito ad esercizi precedenti.

L’ammissione alle contrattazioni nel mercato AIM Italia ha comportato l’ingresso di nuove disponibilità per la Società, rappresentate dall’aumento del Capitale Sociale e dall’iscrizione della riserva sovrapprezzo azioni per complessivi Euro 24,8 milioni (comprensivi del sovrapprezzo per Euro 26 milioni e al netto di costi della quotazione per Euro 1,2 milioni).

La Posizione Finanziaria Netta, di importo esiguo e negativa per Euro 3,4 milioni, rappresenta l’esposizione bancaria, l’indebitamento finanziario correlato a contratti di leasing ed affitti, al netto delle disponibilità liquide e rispecchia l’andamento degli investimenti sostenuti e delle operazioni straordinarie realizzate. 

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