rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia Monastier di Treviso

Consorzio agrario di Treviso e Belluno: bilancio del +20% rispetto al 2021

Approvato all’unanimità il bilancio. Segno positivo nonostante un’annata complessa, tra rincari e instabilità dei mercati internazionali

Si chiude con soddisfazione il bilancio 2022 del Consorzio Agrario di Treviso e Belluno, presentato oggi in occasione dell’assemblea dei soci 2023, tenutasi presso la sede di Monastier della Banca di Credito Cooperativo Pordenonese e Monsile. Presenti all’assemblea anche il presidente BCC Paolo Rambaldini, il direttore commerciale BCC, Michele Barbisan e il Sindaco di Monastier, Paola Moro, oltre che i rappresentanti di Coldiretti, Confagricoltura e il direttore generale SAVNO, Gianpaolo Vallardi.

Il bilancio, approvato all’unanimità, presenta come dato più significativo quello del valore della produzione consolidata pari ad € 126,5 milioni, con un incremento di circa il 20% rispetto al 2021 e di oltre il 30% rispetto al 2020, un EBITDA di € 3.9 milioni, in crescita rispetto al 2021 dell’11%, ed un utile di esercizio che si attesta a € 930 mila. La cooperativa chiude quindi l’anno con un patrimonio netto consolidato di oltre 28,3 milioni di euro, in aumento di € 840 mila rispetto all’esercizio precedente

«Cifre confortanti, soprattutto tenendo conto del contesto geopolitico internazionale che ha determinato una forte instabilità dei mercati con aumenti importanti dei costi delle materie prime – sottolinea Giorgio Polegato, presidente del Consorzio Agrario - nonostante ciò, il Consorzio ha saputo contenere i prezzi, riducendo in qualche caso la marginalità, a tutto vantaggio degli agricoltori. Il 2022 ha visto anche la realizzazione di investimenti importanti come quelli per il rimodernamento del mangimificio di Bibano, del punto vendita di Ponte di Piave, a cui presto si aggiungeranno i lavori in programma a Caselle di Altivole e di Belluno. Abbiamo inoltre assunto nuove figure all’interno di tutti i comparti operativi, arrivando così a 143 dipendenti del Consorzio, a cui vanno aggiunti i 20 dipendenti e collaboratori Assicap, numeri che evidenziano l’importanza assunta dalla nostra realtà. Come Consiglio di Amministrazione, il nostro impegno è lo sviluppo di nuove idee e progetti a sostegno delle aziende agricole, nella consapevolezza che abbiamo ereditato una realtà straordinaria e che spetta a noi proseguire sulla strada tracciata».

«Il fenomeno inflattivo che abbiamo vissuto nel 2022 – prosegue il direttore del Consorzio, Antonio Maria Ciri – non ha comunque oscurato i grandi meriti di chi lavora al Consorzio, che ha saputo tamponare i momenti di crisi sia in termini di contenimento dei prezzi che della disponibilità delle merci, a dimostrazione della bontà del modello gestionale del Consorzio Agrario di Treviso e Belluno e del grande impegno profuso da ogni nostro collaboratore. Oggi va a loro il nostro più sincero ringraziamento».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Consorzio agrario di Treviso e Belluno: bilancio del +20% rispetto al 2021

TrevisoToday è in caricamento