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Economia Villorba

Territorio e sostenibilità: Aton presenta il suo secondo report di valutazione di impatto

Giorgio De Nardi «Crescita del capitale umano, formazione e salvaguardia del pianeta possono ridefinire il successo di un’impresa: la sostenibilità diventi il punto di partenza dei business model delle aziende»

Sostenibilità e digitale come strumenti per creare valore a livello sociale, ambientale ed economico: queste le fondamenta della vision di Aton, azienda innovativa in Italia nel settore digitale-informatico, che nella giornata di oggi, 29 settembre, ha presentato presso la sua sede il secondo Report di Valutazione di Impatto, pensato per raccontare le azioni intraprese e i risultati raggiunti in campo People, Planet e Prosperity.

Fondata nel 1988 da Giorgio De Nardi, Aton – che supporta aziende e grandi gruppi nel loro processo di trasformazione digitale – ha da tempo intrapreso un percorso virtuoso in ambito ESG, che l’ha portata nel
2021 a diventare Società Benefit, e a essere certificata a livello internazionale come B Corp nel 2023, entrando così a far parte della Community di imprese - poco più di 200 in Italia - che si impegnano nel
miglioramento continuo per trasformare il sistema economico globale.

«Da sempre in Aton la sostenibilità a tutto tondo viene considerata il vero motore di sviluppo per un’azienda:
al centro delle strategie di business di un’impresa oggi va messa la crescita umana, professionale e
relazionale delle persone, che impatta in maniera diretta – anche attraverso l’uso smart del digitale che
proponiamo - sulla società, sull’ambiente e sulla produttività economica» commenta il Presidente di Aton,
Giorgio De Nardi.

«Per primi già negli anni ‘80 ci siamo posti l’obiettivo di essere un’eccellenza nella responsabilità sociale
d’impresa: anno dopo anno è cresciuto il nostro impegno nel garantire opportunità di lavoro di qualità sul
territorio, così da valorizzare le potenzialità dei giovani e attrarre e fidelizzare i talenti che troppo spesso
scelgono di andare altrove, impoverendo di competenze il Nordest» aggiunge Tania Zanatta, CFO di Aton e
Responsabile di Impatto.

Nel 2022, Aton ha assunto 44 persone, con un incremento di oltre il 50% rispetto agli ingressi dell’anno
precedente. Nei primi 9 mesi del 2023 le new entry sono già 33. Oggi gli oltre 200 collaboratori (atonpeople) sono liberi di organizzare in autonomia le loro attività, coniugando esigenze personali e familiari con il proprio ruolo nel team, gli obiettivi comuni e i risultati da conseguire per il bene collettivo. Dal 2018 Aton è certificata Great Place To Work come ambiente di lavoro di qualità.

Giorgio De Nardi e Tania Zanatta

I FOCUS DEL REPORT DI VALUTAZIONE DI IMPATTO 2022

Obiettivo di questo Report di Valutazione di Impatto è raccontare il modo di fare impresa di Aton, analizzando le azioni realizzate, facendo un bilancio dei risultati ottenuti e descrivendo gli obiettivi a breve e medio termine definiti insieme per contribuire allo sviluppo sostenibile. Per rendicontare gli effetti delle azioni nelle aree della governance, dei lavoratori, della comunità, dei clienti e dell’ambiente, è stato adottato lo standard internazionale Benefit Impact Assessment (BIA), sviluppato dall’ente non-profit B Lab. Questo report è stato ideato e creato in Aton coinvolgendo team diversi nella progettazione grafica, nell’analisi dei dati e delle tendenze di crescita, fino alla stesura dei testi.

Crescita delle persone

La crescita delle persone è l’impegno più importante misurato nel Report: il focus di quest’anno è stata la
definizione di un progetto evolutivo personalizzato per ogni collaboratore, insieme alla diffusione del
modello auto-organizzativo fondato sull’assunzione di responsabilità, con una particolare attenzione alla
formazione dei team leader e allo sviluppo continuo delle competenze. Nel 2022 le ore medie di formazione
sono aumentate del 55% rispetto al 2021, per un totale di 12.000 ore suddivise in aula e intra-team per la
diffusione del know how aziendale. I risultati medi ottenuti nei colloqui di soddisfazione con i collaboratori sono superiori a 4 (in una scala che va da 1 a 5) nei diversi ambiti presi in esame.

Innovazione digitale sostenibile

Per Aton fare innovazione digitale sostenibile significa progettare soluzioni software e servizi tenendo
conto, fin dall’origine, dell’impatto sociale e ambientale generato, con l’obiettivo di aiutare i clienti a ridurre
le inefficienze e gli sprechi. Un esempio sono le soluzioni di vendita paperless che rendono digitale il
processo di creazione, invio e ricerca dei documenti di vendita e consegna, riducendo il consumo di carta di
oltre il 66%. La diffusione della cultura della sostenibilità, la maturità del mercato e le nuove normative
hanno permesso ad Aton, nel 2022, di porre le basi per una soluzione paperless 3.0 che consentirà in futuro
la dematerializzazione totale dei documenti eliminando del tutto le stampe.

L’attenzione all’impatto sociale e ambientale ha guidato anche l’evoluzione organizzativa di Aton che ha
riunito i team di assistenza hardware e software nel servizio integrato di Business Continuity. Questa
squadra, formata da 100 professionisti anche multiligua, si affianca agli utenti per aiutarli a gestire le
situazioni di stress e ansia generate dall’utilizzo dei dispositivi IT, facendosi carico delle criticità fino alla
loro completa risoluzione e contribuendo così ad aumentare la qualità del loro lavoro quotidiano. Con le attività di assistenza tecnica hardware e software, Aton contribuisce inoltre all’allungamento del ciclo di vita di un parco di oltre 13.000 dispositivi in un’ottica di economia circolare, riducendo la quantità di rifiuti tecnologici.

Alcuni esempi concreti di collaborazione con clienti e partner che condividono con Aton l’impegno sui temi
della sostenibilità sono testimoniati da queste storie di impatto: Unicomm, Gruppo Poli, Aspiag, Faster.
Lavoro di qualità nel territorio. Per contribuire a diffondere la cultura dell’innovazione digitale sostenibile Aton ha partecipato a 20 eventi di networking, round table, workshop, ha portato la propria testimonianza di azienda nei Career Day, direttamente nelle scuole e Università e aprendo le porte a studenti e giovani con iniziative di orientamento e presentazione delle professioni del futuro.

Nel 2022, Aton ha assunto 44 persone, con un incremento di oltre il 50% rispetto agli ingressi dell’anno
precedente, registrando un aumento del 17% delle assunzioni post stage rispetto al 2021. Uno sguardo al futuro Il Report si chiude guardando al futuro con gli obiettivi per il prossimo triennio che sono stati pensati in ottica di miglioramento continuo e declinati nelle 3P, People, Planet, Prosperity. Alcuni di questi sono e rimarranno costanti nel tempo, altri sono stati riformulati insieme seguendo l’approccio OKR (Objective and Key Results). Ogni team ha contribuito alla loro definizione e sono stati successivamente condivisi in modo trasversale a tutta Aton attraverso i vari Team Leader nell’ottica della leadership diffusa e del modello auto-organizzativo.

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