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Grandine devasta l'Alta Marca: danni ingenti ad auto, case e pannelli solari

L'ondata di maltempo annunciata nelle scorse ore ha colpito diversi comuni della Pedemontana provocando danni ingenti soprattutto ad auto e case. Vigili del fuoco impegnati con oltre 350 interventi. Rinviato il concerto dei Jalisse a Suoni di Marca

Dal tardo pomeriggio di mercoledì, vigili del fuoco della Marca sono stati impegnati in centinaia di richieste d’intervento per i violenti temporali, la grandine e il vento che hanno interessato gran parte della regione. I comandi di Venezia, Treviso, Padova, Vicenza, Verona sono stati impegnati nel taglio di piante e alberi che hanno invaso le sedi stradali. Nella rimozione di lucernari, vetri e altri elementi pericolanti causati dalle violente grandinate e dal vento. Nella messa in sicurezza delle coperture dei tetti. Il dispositivo di soccorso è stato rinforzato con l’arrivo di squadre provenienti da fuori regione. Oltre 350 le chiamate a livello regionale.

Grandinata spaventosa, nel pomeriggio di mercoledì 19 luglio, in molti comuni dell'Alta Marca. Le prime segnalazioni di chicchi di dimensioni considerevoli sono arrivate dalle zone di Valdobbiadene e Vidor. Automobili con finestrini completamente distrutti a Onigo di Pederobba e nella zona del centro commerciale di Crocetta del Montello. Vista l'allerta meteo diramata nelle scorse ore, alcune compagnie assicurative avevano preavvisato i clienti di possibili grandinate, invitandoli a proteggere le auto. Colpite dalla furia del maltempo anche Ciano del Montello, Cornuda e Montebelluna. A Treviso il concerto dei Jalisse e Dirotta su Cuba in programma a Suoni di Marca è stato rinviato a data da destinarsi.

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Pederobba chiede lo stato di calamità naturale

Sono ingenti, da una prima ricognizione, i danni del maltempo alle abitazioni private e alle opere pubbliche del comune di Pederobba. «Abbiamo già interpellato la Regione affinché ci riconosca lo stato di calamità naturale». 

A dirlo è il sindaco, Marco Turato, dopo la violentissima grandinata che ha mandato in tilt la quasi totalità del territorio lasciando allibita e affranta l’intera popolazione. Dopo una riunione tenutasi nella prima mattinata di giovedì 20 luglio con l’Assessore al Bilancio e gli uffici preposti, sono stati destinati, in via emergenziale, 300mila euro a bilancio per opere pubbliche, per far fronte ai danni subiti dagli immobili comunali. 
«Ho provveduto, inoltre - precisa il sindaco - ad emettere specifica ordinanza contingibile ed urgente per mettere in sicurezza gli immobili comunali e la viabilità. Alcune infrastrutture necessitano di interventi rapidi. Nel frattempo si stanno effettuando tutte le dovute ricognizioni anche sugli edifici scolastici. L'amministrazione appena avrà indicazioni dalla Regione, provvederà a dare adeguata comunicazione alla cittadinanza nella speranza che possano chiedere ristori. Si è trattato di un violentissimo nubifragio, i dati in nostro possesso ci dicono che siamo di fronte alla più violenta grandinata mai misurata nel nostro Comune» conclude Turato. 
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Esteso lo stato di emergenza

«Ho firmato l’estensione dello stato di emergenza maltempo in Veneto dopo la conclusione dei censimenti dei danni». Ad annunciarlo, giovedì 20 luglio, è il Governatore del Veneto, Luca Zaia. L’ondata di maltempo, dopo aver interessato le nostre montagne, ha colpito nella serata di ieri anche la pianura, provocando anche il ferimento di alcune persone, fortunatamente in forma lieve (nessuno in provincia di Treviso). I danni maggiori, si sono registrati fra le provincie di Padova, Treviso, Vicenza e Venezia. Duramente colpita tutta Riviera del Brenta. «Ringrazio ancora una volta i soccorritori ed i tecnici che sono intervenuti nell’immediatezza degli eventi e che continuano in queste ore nelle opere di ripristino e censimento dei danni».

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