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Cava Morganella, 5mila cittadini chiedono ad ATS di non scavare la falda

Gli ambientalisti chiedono che l'azienda si impegni a tutelare l'acqua e la salute di tutta la cittadinanza, fermando il progetto di scavo impugnando subito al TAR il relativo decreto autorizzativo

Domani, giovedì 10 giugno alle ore 11 presso la sede di A.T.S. Alto Trevigiano Servizi in via Schiavonesca Priula 86 a Montebelluna, i gruppi ambientalisti Paeseambiente, Italia Nostra sezione di Treviso, Legambiente Piavenire, WWF Terre del Piave TV-BL, IAMS Impegno ed Azione per un mondo sostenibile, XR-Extinction Rebellion TV, Salviamo il Paesaggio, consegneranno al Presidente Ing. Fabio Vettori ed all'Amministratore Delegato Dott. Pierpaolo Florian, le circa 5mila firme raccolte dalla petizione: “Difendiamo l'acqua potabile, no al progetto di scavo di ghiaia sotto falda ed immediata individuazione dei materiali nel fondo di cava Morganella".

La petizione chiede espressamente ad A.T.S. di impugnare al TAR il decreto del direttore dell'area Tutela e Sviluppo del Territorio della Regione del Veneto, n.68 del 31/12/2020, che autorizza gli scavi di ghiaia sotto falda fino ad una profondità di 60 metri nel sito di cava Morganella. A nome delle migliaia di cittadini che hanno sottoscritto la petizione, i gruppi ambientalisti confidano nel massimo impegno da parte di A.T.S. affinché si impegni a tutelare l'acqua bene comune e la salute di tutta la cittadinanza, fermando il progetto di scavo impugnando nel più breve tempo possibile al TAR il relativo decreto autorizzativo.

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