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Crollano le iscrizioni nelle scuole: «Dal 2021 cinquecento alunni in meno ogni anno»

Barbara Sardella, dirigente dell'ufficio scolastico provinciale di Treviso, fa il punto sull'emorragia di iscrizioni negli istituti della Marca: «La scuola va sempre e comunque garantita ma i plessi più piccoli potranno essere accorpati»

Secondo le ultime elaborazioni dell'Ufficio scolastico regionale, relative alle iscrizioni all'anno 2024-2025, saranno quasi 2.600 gli alunni in meno per le scuole della provincia di Treviso rispetto al 2023, con una perdita di ben 925 studenti alle elementari e 1.334 alle medie.

Una vera e propria emorragia su cui venerdì mattina, 16 febbraio, è intervenuta la dirigente dell'ufficio scolastico provinciale di Treviso, Barbara Sardella: «Non siamo davanti a una novità, purtroppo. Il calo consistente delle iscrizioni è iniziato nella Marca già dal 2021: negli ultimi anni abbiamo avuto 4500 alunni in meno alla scuola primaria e un trend di circa 500 alunni in meno ogni anno negli istituti del territorio. Normale quindi che l'Ufficio scolastico provinciale stia ragionando sulla possibilità di accorpare i plessi più piccoli». Causa principale del crollo di iscrizioni è la denatalità che, in questi giorni, ha portato tre scuole primarie su cinque dell'istituto comprensivo Coletti a non raggiungere il numero minimo di 15 iscritti per formare la classe prima. Vittorino da Feltre, Toniolo e Collodi non hanno abbastanza bambini iscritti e ai genitori è stato chiesto di scegliere una scuola alternativa. Ad oggi ci sarebbero infatti 7 iscritti alla scuola primaria Collodi di San Liberale, 12 alla Vittorino da Feltre di Monigo e 14 alle scuole Toniolo di via Santa Bona Nuova. Le altre due scuole primarie dell'istituto comprensivo, Valeri e Carducci (entrambe a tempo pieno), sono salve, anche se nel caso delle Carducci si passerà da due ad un'unica sezione con un accorpamento di plessi.

«Diventa anti-economico sostenere più plessi con poche decine di alunni - continua Sardella -. Non solo nei piccoli comuni ma anche a Treviso e Castelfranco Veneto gli iscritti non superano gli 8/12 alunni per classe. Accorpare in un plesso unico, in questi casi, diventa inevitabile. Abbiamo tante scuole ristrutturate da poco in provincia quindi nei plessi nuovi e principali si potranno accorpare più classi. La scuola, ovviamente, va sempre e comunque tutelata e garantita come istituzione - chiude Sardella - ma i singoli edifici dei plessi perfierici andranno inevitabilmente accorpati di fronte alla mancanza di alunni».

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