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Cosa succede quando si va a fare il vaccino a Villorba, la storia di Viola

Il vaccino visto da vicino, i dubbi, le risposte, la procedura, il grande cuore dei volontari

A Lancenigo di Villorba, nel bocciodromo c'è l'hub vaccinale più grande dalla provincia di Treviso. La procedura è in due step sino al salone centrale dove si attende il proprio turno. Il personale medico è cortese, paziente, disponibile a fugare dubbi, ed efficiente. E i volontari sono il grande cuore del punto vaccini, la loro presenza assiste le persone che vi si recano. 

«AI punto vaccini di Villorba, dove lavora strenuamente anche il mio Papà, ho visto la loro forza, ho visto la loro dolcezza, ho visto il loro grande impegno. Ho apprezzato quanta gentilezza loro abbiano nei con fronti di chi li af fronta, spesso, a muso duro minacciando di agire sui giornali con foto compromettenti.

Attenzione, non sto entrando nel merito del vaccino (sarebbe il luogo meno adatto a parlarne), sto solo entrando nel merito di quanta scarsa riconoscenza ci sia nei confronti di chi sta spendendo ed impiegando il proprio tempo libero (che non vale meno di altri tempi liberi) per far si che coloro che lo desiderano, siano vaccinati.

Ho visto il mio papà gestire con calma una situazione tutt'altro che calma, ho visto volontarie rasserenare un paio di figlie preoccupate per la sorte dei genitori, ho visto un giovane gentilissimo volontario prendere a braccetto una
signora anziana poco sicura sulle sue gambe ma desiderosa di vaccinarsi nella speranza di ritornare a godere di giornate "normali".

Vi prego, tutti, cercate di essere pazienti quando vi troverete li, ad attendere il Vostro turno, loro, i volontari, sono li per aiutarvi e per donarvi aiuto, serenità e gentilezza.»

Sono le parole di Viola Nardi autrice della foto di copertina, scattata domenica a Villorba (Treviso) al Centro vaccinale. Un giovane volontario della Protezione Civile del Veneto aiuta una signora di oltre 90 anni a raggiungere il suo posto a sedere.

Il governatore Luca Zaia ha commentato: "GRAZIE VIOLA, e grazie a tutti i volontari che ogni giorno, gratuitamente, spendono del proprio tempo per gli altri. Se il Veneto è regione leader per presenza di volontari, e se un veneto su 5 è iscritto ad associazioni senza scopo di lucro, lo dobbiamo al loro impegno e alla loro dedizione."

La procedura

E’ bene arrivare all’orario indicato, non troppo prima per non creare code. All'ingresso si disinfettano le mani, poi si passa all'accettazione dove vengono registrati i dati personali. Infine si entra nella sala delle vaccinazioni. A questo punto viene fatta l'anamnesi: il medico chiede al paziente se soffre di malattie, se prende farmaci o ha dubbi e richieste particolari prima del vaccino. Se è tutto a posto passato qualche minuto si viene convocati per l'iniezione. L'ultimo passaggio è l'attesa di un quarto d'ora dopo l'inoculazione per verificare che non ci siano reazioni avverse. 

VACCINAZIONE ANTI-COVID19 SCHEDA ANAMNESTICA
Da compilare a cura del Vaccinando e da riesaminare insieme ai Professionisti Sanitari addetti alla vaccinazione.
Data 1° vaccinazione:

  • Ha mai avuto una reazione grave dopo aver ricevuto un vaccino?
  • Soffre di malattie cardiache o polmonari, asma, malattie renali, diabete, anemia o altre malattie del sangue?
  • Si trova in una condizione di compromissione del sistema immunitario? (Esempio: cancro, leucemia, linfoma, HIV/AIDS, trapianto)?
  • Negli ultimi 3 mesi, ha assunto farmaci che indeboliscono il sistema immunitario (esempio: cortisone, prednisone o altri steroidi) o farmaci antitumorali, oppure ha subito trattamenti con radiazioni?
  • Durante lo scorso anno, ha ricevuto una trasfusione di sangue o prodotti ematici, oppure le sono stati somministrati immunoglobuline (gamma) o farmaci antivirali?
  • Ha ricevuto vaccinazioni nelle ultime 4 settimane? Se sì, quale/i? 
  • È incinta o pensa di rimanere incinta nel mese successivo alla prima o alla seconda somministrazione?
  • Specifichi di seguito i farmaci, ed in particolare quelli anticoagulanti, nonché gli integratori naturali, le vitamine, i minerali o eventuali medicinali alternativi che sta assumendo:
  • Riservato per la 2° dose. Ha avuto reazioni alla 1° dose ? Se si, quali.

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Allergie alimentari, patologie pregresse, reazioni avverse ai farmaci: quali sono le informazioni utili da riferire al medico in sede di vaccino?

«È sempre utile avere la lista dei farmaci che la persona assume abitualmente perché questo può essere d’aiuto al medico per effettuare un’anamnesi accurata. Persone con patologie croniche importanti, ovvero malattie che possono determinare un danno d’organo o una compromissione del sistema immunitario, è opportuno abbiano con sé una documentazione che possa permettere al medico di fare una valutazione più completa».

Ci sono farmaci che interferiscono con il vaccino? E ci sono casi in cui bisogna sospendere le terapie che si stanno seguendo?

«No, assolutamente. La raccomandazione è quella di portare avanti le terapie che si stanno seguendo senza modificare gli orari di assunzione, nemmeno il giorno del vaccino. Gli unici farmaci sui quali si può valutare se rimandare la vaccinazione sono i cortisonici che in parte possono ridurre l’efficacia vaccinale. Questo significa che se una persona sta seguendo occasionalmente una terapia con cortisonici si può valutare se posticipare il vaccino ma questo viene stabilito solo in sede vaccinale dal medico responsabile». (il medico responsabile del centro vaccinazioni di Humanitas)

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