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A Vittorio Veneto la mostra fotografica di Alessandro Rota per il Centenario della Grande Guerra

Il giovane fotoreporter milanese, specializzato in reportage, presenta “E Guerra in Terra” con 40 scatti realizzati tra il 2014 e il 2017 in aree di conflitto

"Afghanistan, Iraq, Sud Sudan e Somalia sono Paesi lontani: lontani geograficamente, lontani dal vissuto quotidiano e da tutto ciò a cui siamo abituati. Paesi che ho visitato nel corso degli ultimi quattro anni per raccontare storie di conflitto. Considero la fotografia un linguaggio scritto con la luce ed ogni immagine fotografica un frammento di realtà rubato allo scorrere inesorabile del tempo. Un’immagine è capace di avvicinarci e scuotere gli animi mettendoci davanti alla condizione di altri esseri umani. Istanti di crudeltà ed attimi di gioia”. Così Alessandro Rota, giovane fotoreporter milanese, specializzato in reportage presenta “E Guerra in Terra” la sua mostra fotografica organizzata da MAI Associazione Culturale a Vittorio Veneto presso il Museo del Cenedese da sabato 13 ottobre a domenica 30 dicembre 2018. Sono esposti circa 40 scatti realizzati tra il 2014 e il 2017 in aree di conflitto. Un messaggio forte per ricordare che mentre in Italia e in Europa viviamo in pace in diverse zone del mondo si combattono guerre sanguinose.

Insieme alla mostra sono previsti anche quattro eventi collaterali: domenica 14 ottobre alle ore 18 verrà presentato “365 – Un anno con le forze armate italiane” a cura di Mario Renna Tenente Colonnello, direttore di “Informazioni della Difesa, la rivista dello Stato Maggiore della Difesa”. È stato portavoce in Italia e all’estero per nove anni della Brigata Alpina Taurinense. Laureatosi in Ingegneria e in Scienza Strategiche, ha conseguito un master in giornalismo e uno in Post-war recovery studies a York (Regno Unito). È Dottore di ricerca in Scienze strategiche e ha al suo attivo undici missioni internazionali con la NATO nei Balcani e in Afghanistan e con l’Unione Europea in Centrafrica. Il 19 ottobre alle ore 20.30 “Trincee” il concerto reading di Alberto Ceschin e Coro Col di Lana. Lo spettacolo prevede letture di alcuni passi tratti dalle opere “Trincee” di Carlo Salsa (lettere censurate dal fronte della Prima Guerra Mondiale) e da “Un anno sull’Altopiano” di Emilio Lussu (memorie dal fronte tra il 1916 e il 1917) e canti del Coro Alpino Col di Lana. Uno spaccato antiepico sull’orrore delle guerre e sull’assurdità della retorica celebrativa.

Il 3 novembre sarà proiettato in continuo dalle ore 10 alle ore 18 il video “1915-1918” del celebre compositore vittoriese Corrado Pasquotti. Il video realizzato nel 2015 ripercorre la storia della prima guerra mondiale, non solo dal punto di vista dello scontro bellico, ma anche di come si ripercuote questo periodo nella vita dei civili. Un video che raccoglie vari estratti di documentari prelevati dalle più importanti biblioteche e archivi, passando da scene di guerra a momenti di vita quotidiana dell’epoca. Le immagini si susseguono in una progressione che segue le quattro stagioni in modo da rappresentare la nascita e la fine del primo scontro mondiale senza tralasciare gli elementi più crudi. La colonna sonora è composta dal campionamento elettronico di canti sacri. Il 9 novembre alle ore 20.30 ci sarà un incontro dal titolo “Operatori di pace in zone di guerra” in cui saranno presentate le attività svolte da Emergency nei paesi in guerra, con la testimonianza diretta di due operatori sanitari che racconteranno ciò che accade oggi nelle zone di conflitto facendo particolare riferimento alle missioni in Afghanistan: Paola Carmignola, infermiera e Luca Livio, pediatra. L’ingresso agli eventi è libero.

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