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Cronaca Casale sul Sile

Fa esplodere un ordigno davanti a casa dell'ex, condannato

L'uomo, un 58enne, è stato giudicato anche per aver stalkerizzato la donna con numerosi messaggi di insulti. Assolto invece per i maltrattamenti

«Sto facendo un esperimento per farti due regali». Ma il pacco dono che Paolo Nogara, 58enne di Casale sul Sile, aveva preparato era una un ordigno esplosivo.

Per questi fatti, unitamente ad una campagna persecutoria e al fatto di aver detenuto e usato esplosivi, l'uomo è stato condannato a 4 anni in primo grado dal Tribunale di Treviso. Assolto invece per il reato di maltrattamenti. La vittima è una donna di Marcon (Venezia) di 41 anni, letteralmente scappata dalla violenze e dalle umiliazioni di Nogara, andate avanti fin dal 2010 durante la loro convivenza, ma divenuta  il bersaglio di attacchi telefonici nel corso del 2019, un misto di inviti a tornare insieme e insulti, quali «stronza, ti faccio un buco sul ginocchio, ti lascio paralizzata».

Ma il 21 ottobre dello stesso anno Nogara la chiama e le dice di avere «due sorprese per lei» e di essere intentato in «esperimenti» per farle un regalo. In realtà, davanti all'ingresso del condominio di Marcon i cui era andata a vivere, lascia un ordigno esplosivo che deflagra contro il muretto e in direzione del viale. La vittima, visibilmente turbata per l'accaduto, sarà costretta ad assumere ansiolitici e al limitare gli spostamenti  al tragitto da casa sua al lavoro per paura di trovarselo di fronte.   

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