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Aeroporto Canova: Tar Veneto respinge ricorso ma limita i voli

La sentenza del Tar del Veneto accontenta tutti. Soddisfatta AerTre per il rigetto del ricorso presentato dal Comitato Aeroporto Canova. Esulta il Comitato perché il Tar ribadisce il limite massimo di voli annui

Una sentenza, nessun sconfitto. Oggetto del contendere i controversi lavori di adeguamento effettuati all’aeroporto “Antonio Canova” lo scorso anno.

È arrivata la sentenza del Tar Veneto, che ha rigettato il ricorso presentato dal Comitato Aeroporto Canova contro il Ministero dell'Ambiente ed Enac, in merito alle autorizzazioni per il lavori di adeguamento della pista dello scalo trevigiano.

VITTORIA - Aer Tre si dichiara "molto soddisfatta" per la sentenza. "Del resto, per la Società di gestione dell'aeroporto di Treviso - sottolinea - non ci sono mai stati dubbi sul fatto che i lavori di manutenzione straordinaria e di adeguamento degli impianti di pista fossero stati eseguiti nel pieno rispetto della legge".

SCONFITTA APPARENTE – Ma per il Comitato si tratta di una sconfitta solo apparente perché, di fatto, il Tar ha imposto ad AerTre di rispettare il limite di voli annui imposti dal Ministero dell’Ambiente: 16.300.

A proposito di questo aspetto, AerTre ha ricordato che "questa soglia era contenuta in un pronunciamento interlocutorio del Ministero dell'Ambiente che risale al 2007 e che allo stato AerTre ha elaborato un nuovo Master Plan al 2030, completo di stime di sviluppo e crescita del traffico aggiornate e delle relative analisi di impatto ambientale, attualmente al vaglio del Ministero dell'Ambiente dal quale si attende relativa valutazione".

LA SENTENZA - In particolare, al punto 5, la sentenza fa esplicito riferimento all’ordinanza 4460/2011 del Consiglio di Stato: “Il gravato provvedimento contiene la prescrizione secondo cui il numero totale annuo di movimenti dei veicoli dallo scalo non dovrà subire aumenti rispetto al numero attualmente autorizzato e che non sussistono essenziali variazioni spaziali ed implicazioni territoriali dell’infrastruttura in esame”.

Ma la sentenza del Tar del Veneto non conferma solamente il giudizio del Consiglio di Stato, bensì dice chiaramente: "Quanto sopra è, tra l’altro, dedotto in modo specifico dalla stessa società di gestione dell’aeroporto con memoria in data 22 maggio 2012. Il collegio – continua – sottolinea che il progetto e la decisione impugnata di non sottoporlo a VIA rispettano il limite numerico dei voli annuo autorizzato, pari a 16.300, come risulta dal Decreto del Ministro dell’Ambiente in data 14 Maggio 2007”.

OCCHI APERTI - “Quindi – esulta il Comitato – al momento l’ampliamento è scongiurato”. Forti di due decreti ministeriali e di due sentenze, i membri del Comitato Aeroporto Treviso sono pronti a far rispettare il limite imposto allo scalo trevigiano.

Anzi, aggiungono, “con il ritmo giornaliero scandito da gennaio ad oggi di una media di 60-62 voli al giorno, a fine settembre il Canova sarà già fuori dai limiti. Se le sentenze devono essere rispettate qualcuno dovrà provvedere a far si che nei mesi successivi non si alzino voli sopra a Quinto e Treviso”.

E a questo proposito “sorvegliata speciale” è la Provincia che, denuncia il Comitato, “in tribunale ha schierato i propri avvocati contro i suoi stessi cittadini, per difendere un’attività commerciale che al territorio dà poco o niente”.
 

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