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Venerdì, 26 Aprile 2024
Salute

Sanità: ticket ospedalieri non pagati, Zaia su tutte le furie

Dopo lo scandalo portato alla luce dalla Guardia di finanza di Roma che ha dimostrato come 9 persone su 10 abbiano goduto di cure gratis, il presidente Zaia ha chiesto controlli a tappeto

TREVISO “Di fronte a notizie come questa, che tra l’altro giungono da una fonte assolutamente incontestabile come la Guardia di finanza, c’è solo una cosa da fare: pretendere la tolleranza zero ed effettuare controlli a tappeto in tutta Italia”.

A parlare è il presidente del Veneto, Luca Zaia, commentando il bilancio di un anno e mezzo di lavoro delle Fiamme gialle di Roma che, in ambito sanitario, hanno individuato sacche di irregolarità nel pagamento dei ticket fino al 97% dei casi, con 9 persone su 10 che si sarebbero fatte curare gratis negli ospedali senza averne diritto. “E’ un fatto insopportabile per ogni italiano per bene – aggiunge il Governatore – e lo è ancor di più per il Veneto e i veneti. Ogni anno veniamo criticati – fa notare il presidente – perché il Veneto ha la spesa pro capite in ticket sanitari, circa 60 euro, più alta d’Italia, il che viene falsamente presentato come se il Veneto avesse ‘i ticket più alti d’Italia’, mentre da noi non esistono ticket imposti dalla Regione, ma solo quelli nazionali, perdipiù modulati il più in basso possibile. Questo significa – conclude Zaia – che i veneti le cure se le pagano rispettando le pur discutibilissime regole nazionali, cosa che non accade in altre parti del Paese dove si tende a fare il contrario. E siccome parliamo di soldi pubblici, significa che chi non paga, di fatto ruba dalle tasche dei cittadini onesti”.

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