Treviso-Ostiglia, rifiuti abbandonati nella prima domenica di Carnevale
Prima domenica di Carnevale e prime sfilate dei carri mascherati, anche in notturna come a Nervesa, per la gioia di grandi e piccini. In questo ritrovato clima di festosa allegria non potevano mancare i carri degli "Evi", gli Eco Vandali Insulsi che sono "sfilati" in uno dei loro "luoghi del cuore": viale della Serenissima e dintorni, a San Giuseppe, spargendo le loro specialissime stelle filanti ed i loro altrettanto particolari e coloratissimi coriandoli. Ecco come si presentava agli occhi dei sempre più numerosi cicloturisti che percorrono l'Ostiglia ed il suo Ultimo Miglio la riva appena ripulita qualche giorno addietro dopo le reiterate e fotodocumentate segnalazioni : uno scempio per gli occhi ed il cuore, non solo per l'ambiente.
Con la proverbiale sfrontatezza che li ha sempre contraddistinti nello loro scriteriate "imprese" hanno pure sparso coriandolini di ricevute e scontrini, tanto a pizzicarli non si sogna nessuno. E pensare che l'ecocentro è a due passi, lì di fronte! Poco più in là della scarpata presa di nuovo di mira , addossati alle pareti della vecchia stalla di uno degli edifici storici del quartiere, la casa colonica degli Ugàtti, al secolo i Tronchin, tipico esempio di architettura rurale del secolo scorso, data alle fiamme l'anno passato da una banda di nullafacenti che l'aveva eletta a proprio domicilio per party notturni e dormitorio d'emergenza, ecco una ventina di sacconi neri scaricati in tutta tranquillità dopo aver divelto le reti di protezione e tranciato quelle plasticate in uso nei cantieri che delimitano l'immobile per pericolo di crolli improvvisi . Il contenuto? Identico a quello rinvenuto poco tempo fa, sempre nel medesimo perimetro e rimosso a spese di tutti i trevigiani: materiale per la coibentazione simile alla lana di vetro frutto di qualche ristrutturazione di edifici. Questi gli ultimi, in ordine di tempo, frizzi e lazzi di questi delinquenti ambientali che ridono alle nostre spalle ed attentano ogni volta alle nostre tasche. Le spese per la rimozione della loro immondizia ricadono infatti sull'intera collettività . Vedremo se qualcuno si muoverà deciso per stanarli. Sarebbe proprio ora!
Vittore Trabucco