I due erano accusati, insieme ad altre nove persone, di aver provocato la baraonda al di fuori del "Bacaro" la sera seguente al passaggio della corrovana del Giro d'Italia nel 2021. In quella occasione perse la vita Alessandro Sartor, che faceva il cameriere nel locale, stroncato da un attacco cardiaco
Nella seconda udienza del processo per la furiosa scazzotata avvenuta nella notte tra il 30 e il 31 maggio 2021 nella piazza del paese, di fronte al locale "Il Bacaro", la deposizione di un carabiniere che ha analizzato i filmati sembra mettere in discussione le conclusioni della Procura che, per la morte di Alessandro Sartor, deceduto nel corso della bagarre, aveva ritirato le accuse di omicidio preterintanzionale ai fratelli Alberto e Francesco Stella
Nella notte tra il 30 e il maggio del 2019 all'esterno del "Bakaro", locale che si trova nella piazza Tovena, scoppiò una gigantesca rissa. Oggi, 26 gennaio, è comonciato il processo che vede sul banco degli accusati anche Francesco e Alberto Stella, titolari insieme al padre Raffaele di una nota azienda di termoidraulica a Farra di Soligo
Alberto e Francesco, titolari insieme al padre Raffaele di una nota azienda di termoidraulica a Farra di Soligo, erano stati originariamente indagati, con l'accusa di omicidio preterintenzionale, per la morte di Alessandro Sartor, 45enne di Cison di Valmarino, deceduto la notte fra il 30 e il 31 maggio del 2019 per un attacco cardiaco. Sul banco degli imputati ci saranno altre nove persone