La direzione dell'azienda smentisce quanto affermato nei giorni scorsi dai sindacati. «Confermati dipendenti e investimenti. In cinque anni incremento del personale di oltre il 15%»
Da un lato le rassicurazioni sui giornali, dall'altro l'annuncio dell'intenzione di trasferire la produzione all'estero. A denunciare la situazione paradossale vissuta dai 120 lavoratori sono Gianni Boato della Femca Cisl Belluno Treviso e Massimo Messina della Filctem Cgil Treviso