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Lunedì, 29 Aprile 2024
Incidenti stradali

Incidenti stradali, nella Marca morti in calo rispetto al 2012

La Provincia ha diffuso i dati sulle vittime di sinistri stradali nel 2013. In sensibile diminuzione il numero dei decessi (-23,35%) rispetto all'anno precedente, stazionari i feriti

TREVISO - Segnali positivi dal Centro Monitoraggio Provinciale sull'incidentalità stradale. Giovedì al Sant'Artemio sono stati presentati i dati sui decessi dovuti a incidenti stradali nella Marca nel 2013 e il risultato è confortante.

I NUMERI - Rispetto all'anno precedente le morti sulle strade della provincia di Treviso sono diminuite del 23,35% (52 vittime), così come i sinistri mortali stessi (51 contro i 50 del 2012). Il trend positivo è più evidente se si comparano i dati del 2013 con quelli del 2000: la differenza è del meno 65,56%.

Sono diminuiti rispetto al 2012 anche gli incidenti con feriti: 2.393 casi (meno 2,25%), ma il numero delle persone ferite resta pressochè lo stesso (3.513). Anche in questo caso è evidente il miglioramento rispetto al 2000: nel 2013 si è verificato 40,76% in meno dei sinistri, con in 40,27% in meno dei feriti.

LUOGHI E MODI - Dai dati del Centro Monitoraggio emerge poi che, in controtendenza rispetto ai due anni precedenti, nel 2013 la maggior parte degli incidenti è avvenuta nei centri abitati, in particolare nel capoluogo della Marca, Castelfranco Veneto, Montebelluna, Conegliano e Vittorio Veneto, a causa di fuoriuscite autonome o per scontri frontali.

Tra tutti i dati in diminuzione, tuttavia, spicca l'aumento delle vittime da investimento, salite da 7 a 11 in un anno. Segnali positivi, invece, sul fronte dei ciclisti vittime di sinistri, piaga della Marca negli ultimi anni.

MURARO - "Ricordo che la Provincia di Treviso è l’ente riconosciuto ufficialmente dall’Istat della raccolta dati sui decessi stradali. Infatti, abbiamo adeguato i criteri di raccolta e analisi a quelli standard adottati dall’Istituto nazionale di Statistica, compreso l’arco temporale di circa un mese da rispettare prima di considerare un incidente stradale come causa del decesso - ha spiegato giovedì il presidente dell'ente Leonardo MuraroTenere sotto controllo le statistiche ci aiuta a capire meglio come affrontare i problemi e come intervenire. Infatti, dai dati emerge che gli incidenti più gravi non sono avvenuti mai due volte nello stesso punto. Questo testimonia che laddove siamo intervenuti, siamo riusciti a risolvere le problematicità. E nonostante le risorse economiche diminuite e i vincoli del Patto di Stabilità la nostra attenzione e l’impegno sul fronte della sicurezza stradale non viene meno”.

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