Giovedì Grasso belante e transumante
Quest'anno, causa Covid, non ci saranno le tradizionali sfilate dei carri mascherati, vietate dappertutto, tranne in qualche avamposto temerario che ha comunque voluto sottrarsi al divieto e a qualche altro che ha spostato gli eventi alla prossima estate. Una decisione, questa, in piena sintonia colle burle carnascialesche visto che si vuol sfilare fuori luogo e fuori contesto. Invero ci si era già provato in qualche anno pre-pandemico con corsi dei carri in piena Quaresima anche questi totalmente "fora s-ciàpo" per dirla alla Arlechìn Batocio. Una sfilata però c'è stata lo stesso per la gioia di grandi e piccini che si sono assiepati lungo le vie attraversate o, trovatisi giocoforza in auto nel bel mezzo del corteo, vi si sono pazientemente accodati. Protagonista del riuscitissimo momento del Giovedì Grasso trevigiano 2022 un nutrito gregge di ovini sceso dagli alpeggi della valle dei Mocheni per la transumanza stagionale. Ciarliere come si confà loro, le pecore, tra cui alcune alpagotte ed engandinesi, hanno sfilato lungo le vie del quartiere di San Giuseppe in compagnia di un gruppetto d'asinelli, più taciturni e "musoni "e di un manipolo di caprini, in cui campeggiavano alcuni splendidi esemplari di capra bionda dell'Adamello. " Ci scambiamo sempre qualche esemplare cogli amici delle vallate lombarde" racconta Joseph, il giovane proprietario del gregge " sia per rimpinguarne il numero, sia per provare qualche accoppiamento" . A scorrazzare poi in mezzo agli armenti belando a squarciagola sotto lo sguardo vigile di Blek e Melampo, i due instancabili cani che tengono unito e compatto il lungo corteo, una buona cinquantina di agnellini, chi per richiamare la mamma, chi solo per la gioia della scampagnata, col vello pitturato d'azzurro, marrone e rosso, novelle mascherine di questo Carnevale un po' strano ma sempre allegro e sorprendente. Peccato solo che quelle pitture come ha chiarito il giovane pastore, non abbiano nulla d'allegro ma segnino invece il destino degli agnellini, chi destinato alle tavole pasquali, chi venduto lungo il tragitto a qualche macelleria, chi a qualche grossista . "Gli ordini" spiega Joseph il pastore" li riceviamo sul cellulare e li gestiamo lungo il percorso soddisfando la nostra clientela direttamente". E così l'allegra poesia di quel vociante gregge svanisce in un lampo. D'altronde lui ci campa con i suoi animali.
Vittore Trabucco