Alluvione di Refrontolo, la cascata pari al carico di quindici camion
Il ministro per l'ambiente: "Problemi si risolvono se enti locali fanno la loro parte e se cittadini mantengono il proprio "giardino""
REFRONTOLO — L’onda di acqua e fango che si è abbattuta sul tendone della Festa degli Omeni è stata pari al volume del carico di dieci – quindici tir . Il dato è stato elaborato dai tecnici della Protezione e del Genio Civile ed è stato reso noto dal Governatore del Veneto, Luca Zaia, nel corso di una conferenza stampa a Refrontolo lunedì mattina, alla quale ha preso parte anche il ministro per l’Ambiente Gian Luca Galletti. Nell’area interessata dall’alluvione, quella del Molinetto della Croda, sono caduti da 60 a 80 millimetri d’acqua per metro quadro, per una stima totale intorno ai 500mila metri cubi di pioggia in un’area piuttosto ristretta.
IL MINISTRO Almeno il 30 per cento delle risorse è bloccato dal patto di stabilità. Lo ha confermato il ministro Galletti. Si tratta, complessivamente, di circa 2,3 miliardi di euro che sarebbero disponibili per interventi relativamente al dissesto idrogeologico in Italia. “Nel frattempo cominciamo a ragionare su come usare le risorse che abbiamo a disposizione – ha detto Galletti -. Stiamo facendo una mappatura di tutte le zone italiane più a rischio. Cominceremo da lì”. Secondo il ministro la tragedia che si è consumata a Refrontolo rappresenta un insieme di problematiche “che si possono risolvere se gli enti locali fanno la loro parte e se i cittadini stessi si assumono la responsabilità di manterere il proprio “giardino””.
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