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Martedì, 30 Aprile 2024

Ordine ingegneri e Ascom, corsi per la sicurezza in carcere: formati i primi 14 detenuti

Consegnati gli attestati del corso di livello "alto rischio" che permetterà agli ospiti della casa circondariale di poter inserirsi più agevolmente nel mercato del lavoro: in cantierima anche fabbriche, negozi e altre attività economiche. Il progetto continuerà con i corsi anti-incendio e per l'utilizzo di carrelli elevatori

Già una buona parte dei quasi 200 detenuti che si trovano reclusi nel carcere di Santa Bona ha un'occupazione lavorativa: c'è chi ha compiti all'interno della struttura in cucina, nel tenere pulito l'ambiente e per operazione di manutenzione, chi lavora già all'esterno e chi per conto della cooperativa Alternativa che da anni offre questa possibilità. Da qualche tempo la casa circondariale, in collaborazione con l'ordine degli Ingegneri di Treviso e l'Ascom ha avviato un ciclo di corsi formazione che permetterà ai detenuti, una volta usciti dal carcere, di essere facilmente reinseriti nel mondo del lavoro, dalla cantieristica edile all'industria, passando per il semplice commercio. Stamattina, 24 novembre, ben 14 carcerati, italiani e stranieri, hanno ricevuto, dopo aver frequentato nelle scorse settimane un ciclo di lezioni tenute gratuitamente da ben cinque formatori dell'Ordine degli Ingegneri (Damiano Baldesin, Enrico Frazzi, Nicolò Rossetto, Federico Sartor e Luca Taffarello), un attestato per il corso di "sicurezza per i lavoratori -alto rischio". Nei prossimi mesi, visti gli ottimi risultati di questa prima sessione, saranno calendarizzati i corsi per la prevenzione incendi e per l'utilizzo di carrelli elevatori. Gli attestati, riconosciuti nell'ambito degli accordi Stato-Regione, sono stati consegnati dal direttore del carcere, Alberto Quagliotto, dalla presidente dell'Ordine degli ingegneri di Treviso, Eva Gatto, Patrizia Gallina di Ascom, Daniele Tommasone della polizia penitenziaria e da Renato Salvalaggio, ingegnere e coordinatore del progetto. «Vi ringraziamo per questa opportunità molto importante, per poterci reinserire da una situazione di grande svantaggio in cui ci troviamo» ha detto uno dei detenuti a nome di tutti. Anche la casa circondariale di Santa Bona ha deciso di celebrare la giornata mondiale contro la violenza sulle donne con un piccolo striscione colorato esposto proprio all'ingresso del carcere e una panchina rossa, inaugurata alla presenza del Vescovo Tomasi.

La panchina in carcere

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