rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia Godega di Sant'Urbano

Gava imballaggi celebra i 60 anni, in un libro la storia dell'azienda di Godega

Sabato 21 ottobre sarà presentata l'opera. Presenti il Ministro Luca Ciriani, il Viceministro Vannia Gava, la Vicepresidente di Confindustria Katia Da Ros, il Presidente Stefano Marcon e il Vicepresidente di Confindustria Veneto Est Walter Bertin

Un viaggio lungo 60 anni, quello della Gava Cav. Giuseppe Imballaggi di Godega Sant’Urbano, che sabato 21 ottobre dalle 11 festeggerà, nello stabilimento di Via Roma questo importante anniversario, con protagonista assoluto il fondatore, il Cavalier Giuseppe Gava, di cui l’azienda porta orgogliosamente il nome, attorniato dai famigliari, dai collaboratori e una grande rete di amici, dai clienti ai fornitori, dalle istituzioni al mondo associativo. Interverranno il Ministro ai Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, il Viceministro all’Ambiente e Sicurezza energetica Vannia Gava, il Presidente della Provincia Stefano Marcon, il Sindaco di Godega Paola Guzzo, la Vicepresidente di Confindustria Katia Da Ros,  il Vicepresidente di Confindustria Veneto Est Walter Bertin con il Referente per il Coneglianese/Vittoriese dell’Associazione Massimo Granzotto e il Presidente del Gruppo Legno Arredo Mirko Longo, e il Presidente di Federlegno Arredo Claudio Feltrin. Un percorso umano ed imprenditoriale al quale Andrea Attilio Gava, che è da tempo alla guida dell’azienda, ha dedicato un libro, Gava Imballaggi tra passato, presente e futuro, edito da De Bastiani e che sarà presentato in anteprima in occasione della celebrazione dell’anniversario aziendale.

Una storia del Nord Est, tra Veneto e Friuli, dedicata al padre Giuseppe: «Tutto ha inizio da una passione: quella per il legno. Oggi mio padre confessa che avrebbe voluto diventare un boscaiolo quand’era piccolo, e tutto ciò che lo circondava erano campi e montagne. Ma facciamo un passo indietro. Ho la fortuna di provenire da una famiglia di contadini. Nati dal niente, dalla terra, dediti al duro lavoro e al sacrificio. Giuseppe Gava, che qui chiameremo con affetto Bepi, nasce il 27 novembre del 1932 in un piccolo borgo lungo il fiume Meschio, nella frazione di Fratta di Caneva». E continua «Chi conosce bene mio padre sa che è un uomo che non si ferma mai; così era prima, così continuò quando iniziò a lavorare in azienda e così è ancora oggi, nonostante la pensione e le ossa stanche. Si dava da fare dall’alba fino a, spesso, notte fonda, per poi svegliarsi di nuovo alle quattro del mattino. Anche venti ore al giorno, infaticabilmente, e di domenica, invece di riposare, andava a tagliare i pioppi nei campi e lungo i canali, assieme ad alcuni amici. Dormiva con una gamba giù dal letto per esser già pronto il mattino seguente».

Il suo percorso inizia nella storica azienda Piero della Valentina, e proprio a questo imprenditore lo stesso Giuseppe ha chiesto di intitolare la via in cui abita con la moglie Anna nel paese natio. In quegli anni, la nascita dei figli e dal 1963, con il collega Adriano Mazza, l’avvio della propria impresa (allora e fino al 1987 denominata Mazza & Gava Imballaggi) a Godega, inizialmente dedicata al commercio dei tronchi di pioppo per passare poi alla lavorazione delle tavole che portano alla creazione di imballaggi. «Il mercato esplose alla fine degli anni Sessanta e nel Settanta –  racconta Gava - . L’industrializzazione era ben avviata e i due iniziarono a farsi un nome. Lavoravano con aziende importanti come Zanussi, Montedison, Italsider di Trieste, Miralanza di Genova, Fincantieri, Adriaplast». Nel 1987, con l’uscita di Adriano Mazza l’azienda diventa tutta di Giuseppe Gava, adottando il nome attuale. «Quel giorno – ricorda Andrea Attilio Gava - non andai a scuola, attesi a casa il risultato dell’asta. Il pomeriggio stesso, così come avevo promesso, iniziò il mio lavoro in quella che era appena diventata a tutti gli effetti l’azienda di famiglia». Inizia allora un percorso di crescita, di innovazione tecnologica e un’attenzione pionieristica alla cultura della sostenibilità, che ha portato l’azienda a diventare Società benefit fin dal 2019. Tra il 1996 e il 1997 si compie il passaggio generazionale, anche se Bepi si continua a vedere spesso in azienda…

Dopo la crisi mondiale del 2008, la scelta di caratterizzare il proprio prodotto in chiave green: nel 2010 arriva da Gava la nuova linea chiamata Ecopallet® che include prodotti realizzati con legni certificati PEFC, progettati secondo i principi dell’eco design e fabbricati con l’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili. La linea Ecopallet® è stata oggetto di uno studio di LCA (Life Cycle Assessement), condotto dall’Università di Padova, grazie al quale la Gava Imballaggi diventa la prima azienda nel suo settore in grado di misurare e garantire l’esatto impatto ambientale di ogni tipologia di pallet realizzato. «Nel 2016 abbiamo deciso di sviluppare un piano industriale che guardasse ai prossimi 10 o 15 anni – scrive ancora Andrea Gava - . Solitamente, le aziende studiano piani bi o triennali, ma in quel passaggio volevamo dare un respiro più ampio alla nostra impresa, eravamo alla ricerca di una visione lungimirante». E il piano Gava 2030, che nel  nome richiama l’agenda dell’Onu, prevede anche una crescita della superficie dell’azienda, che nel 2021 inizia i lavori di ampliamento che porta ora a svilupparsi su una superficie complessiva di circa 25mila mq, di cui 20mila urbanizzati, con 35 collaboratori. «I miei genitori – conclude Andrea Attilio Gava - mi hanno permesso di inseguire i miei desideri: interrompere gli studi per lavorare nell’azienda di famiglia. Ebbene, una sorta di destino si è compiuto lo stesso. Promisi ai miei genitori che un giorno avrei concluso gli studi. Mi sono diplomato nel 2017, per poi laurearmi in Economia Aziendale. Una promessa è una promessa. Ecco che cos’è la passione. Ecco cosa può fare la forza di volontà».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Gava imballaggi celebra i 60 anni, in un libro la storia dell'azienda di Godega

TrevisoToday è in caricamento