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Elezioni Politiche 2013

Elezioni 2013, Confapri propone ricetta salva-economia

Confapri, confederazione per le attività produttive, ha stilato un elenco di proposte da sottoporre ai candidati al governo alle elezioni di domenica e lunedì

ConfAPRI, la Confederazione delle Attività Produttive Italiane che ha messo in rete oltre 70 mila persone e imprese, in una nota, sottopone ai futuri parlamentari la sua "ricetta" per far diminuire drasticamente la disoccupazione, far ripartire l'economia italiana, eliminando Irap e Imu sulla prima casa.

Per reperire i soldi necessari, secondo Massimo Colomban, presidente di ConfAPRI, basta adottare "le quattro leggi elaborate in questi mesi da ConfAPRI, poche e semplici leggi, da far approvare subito dai nuovi parlamentari, per salvare l'Italia dal default e soprattutto per ridare speranza ai cittadini".

Queste - è detto nella nota - le 4 proposte elaborate: reperire circa 50 miliardi all'anno, da domani, semplicemente usando una banca di stato, o nazionalizzandone una in difficoltà, che può ricevere i soldi dalla Banca Centrale Europea all'1% e, quindi, la stessa può sottoscrivere il debito statale all'1%, e non al 5 o 6% come pagato ora alle banche private italiane e estere che ottengono i soldi dalla Banca Europea all'1%, facendo pagare al nostro Governo il 5-6%.

Detassare e de-contribuire totalmente le assunzioni dei disoccupati, forza lavoro in mobilità o in cassa integrazione per i primi 5 anni. Così ci sarebbe interesse sia da parte delle imprese ad assumere, sia per lo stato che risparmierebbe (il costo delle socialità è maggiore dello sconto nelle tasse e tributi sui nuovi assunti). Lo stato ci guadagnerebbe con meno oneri e più Pil, quindi più consumi, più reddito disponibile, più Iva incassata! Non si capisce perché non lo si faccia subito!

Eliminare l'Irap e l'Imu sulla prima casa. Se le tasse sulle imprese torneranno al 30% circa, che è la media OCSE, tutti pagheranno le tasse. Se le tasse saranno equilibrate e tollerabili saremo noi cittadini a controllare che tutti paghino le tasse e recupereremo 50 miliardi di evasione fiscale oggi generata da una pressione fiscale insostenibile.

Elaborare una nuova legge chiara e drastica contro la corruzione, permettendo così allo Stato di recuperare i 70 miliardi all'anno del costo della corruzione nel pubblico. Verrebbe inoltre recuperata la credibilità dello Stato, degli enti e dei suoi dirigenti e politici, ristabilendo rispetto, integrità e etica fra Stato e cittadini.

"Si tratta di quattro leggi, quattro prime buone azioni - sottolinea ConfAPRI -, e la disoccupazione diminuirà drasticamente, l'economia e i redditi dei cittadini cresceranno subito, cresceranno i consumi e il benessere, ripartirà un Rinascimento Italiano". (ANSA)

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